Urlo

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Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it

Prompt: Urlo

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Gabriel continuava a urlare come un pazzo per tutta la stanza, stringendo i pugni delle mani con forza e rabbia a causa dell'ennesimo smacco e umiliazione subita.

Dentro di lui sentiva crescere questo sentimento di rancore nei loro confronti che si rafforzava sempre di più dopo ogni sconfitta e ogni volta si riprometteva che sarebbe stata l'ultima.

Nooro e Dusuu se ne stavano abbracciati in un angolo di quella stanza, tremolanti e spaventati, con il cuoricino che batteva all'impazzata, sperando che quell'incubo volgesse presto a termine.

Nathalie cercò di dirgli qualcosa nel vano tentativo di farlo ragionare e ritornare in sé, ma tutto ciò che racimolò fu una strigliata più forte.

Lo stilista era talmente in collera che la vena sulla tempia s'ingrossò di colpo e scagliare contro il muro una tazza da tè che s'infranse appena toccò la parete.

"Mi sono stancato di questi ragazzini impertinenti che credono di comandare il mondo!" Ruggì con il fiato corto, poggiando poi le mani sulla consolle di comando.

"Signore, se posso permettermi..." Provò a dire la segretaria con tono calmo e rassicurante.

"NON DIRE NIENTE!" A Nathalie svolazzarono dei capelli all'indietro e strinse gli occhi per lo sgomento, rimanendo impalata al proprio posto.

Gabriel non aveva bisogno in quel momento di sentirsi commiserato oppure ascoltare consigli non richiesti, tutto ciò che desiderava era starsene per conto proprio a sbollire la rabbia e pensare a un piano geniale  che gli permettesse di mettere le mani sui Miraculous ambiti.

Subito dopo lasciò la stanza con passo pesante e Nathalie scosse la testa pensando che ormai per lui fosse tardi.

*

continua

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