Avvertimento

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Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it

Prompt: Avvertimento

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Chat Noir raggiunse Plagg in una corsa sfrenata con Marinette sulla schiena.
Ci misero poco più di un paio di minuti ad arrivare nel luogo indicato dalla ragazza.
Si fermò di colpo quando vide il suo alter ego con Plagg morente tra le braccia.
Fece scendere Marinette con delicatezza e con passo lento e pesante si diresse verso di loro.
Mai al mondo avrebbe creduto di videre un'esperienza simile... Quasi del tutto surreale.
Chat Noir s'inginocchiò e volse un fugace sguardo verso il sé stesso più giovane, il quale scosse leggermente la testa e chiuse gli occhi subito dopo.
Le parole gli morirono in gola e divenne anche difficile respirare.
"Plagg... Ragazzo mio..." Sussurrò con gli occhi brucianti mentre gli accarezzava una guancia, fredda più del ghiaccio.
Plagg aprì gli occhi in due fessure per poi richiudergli subito dopo.
"Ad-a-a..."
"Non parlare..."
Chat Noir era in collera con Tikki per ciò che aveva fatto al suo amico, chiamò Marinette e si sfilò l'anello, rimanendo con la testa bassa perché non venisse riconosciuto, non che gli importasse poi molto, però.
"Dai questo a Ladybug."
"Ma..." Fece per dire, ma venne zittita subito dopo da lui.
"Fai come ti ho detto e non pormi altre domande." Il tono della sua voce non ammette alcuna replica e Marinette fece come richiesto.
*
Ladybug era riuscita a raggiungere Tikki dopo che Chat Noir e Marinette l'avevano lasciata da sola, inutile l'intimazione del suo partner di rimanere lì in attesa del suo ritorno, la super eroina era partita come un caccia alla sua ricerca.
E la trovò.
"Facciamola finita, Tikki!" Ladybug non aveva in piano bene in mente e non avere Chat Noir al suo fianco la destabilizzava parecchio.
Da quando avevano scoperto le reciproche identità il loro rapporto si era  consolidato ed erano diventati inseparabili. Anche nella vita privata.
Si amavano e combattevano il male allo stesso tempo, nonostante tutte le complicanze del caso.
"Ma cosa vuoi fare tu contro la forza inarrestabile di una dea come me!" Ruggì la kwami con aria di superiorità scagliandosi contro la super eroina.
Ladybug finì la sua corsa contro un palazzo disabitato e l'urto fece implodere su sé stesso l'edificio.
La super eroina riuscì a evitare le pietre grazie a un lucky charm a forma di tenda, robusta, e scagliò i calcinacci in aria liberandosi così dalla prigionia.
"Non avrò la tua forza, ma una grande determinazione sì."
"Quella non ti porterà da nessuna parte!" Sorrise sadica la bambina, fluttuando in aria grazie a un paio d'ali da coccinella.
"Ti sbagli! E vedrai che avrò ragione."
Ladybug avviluppò lo yo-yo al suo corpicino e la tirò verso di sé a forza.
Quando furono faccia a faccia, la kwami spezzò l'arma di Ladybug, lasciando quest'ultima sconcertata.
"Tu ti sbagli, Ladybug... E ti avverto, se non vuoi che il mondo finisca oggi stesso ti conviene lasciarmi stare."
*
Continua

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