Valigia

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Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it

Prompt: Valigia

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Una volta che tutti e quattro i ragazzi furono liberati dall'esilio in quel deserto, Ladybug e Chat Noir riuscirono a riportare Trixx al suo aspetto originario di bambino e convincerlo a rimanere dov'era, assieme a Mullo.
In cambio, Adrien e Marinette erano corsi ad acquistare grandi quantità di formaggio per il topolino e l'uva per Trixx. Inutile descrivere la felicità dei due kwami e la devozione che avrebbero avuto nei loro confronti dopo aver visto quella montagna di leccornie e tuffandosi letteralmente al suo interno.

A volte bastava davvero poco per farsi ascoltare e forse avevano comprato anche i loro servigi.
Con uno stratagemma, i due super eroi erano stati in grado di convincerli a farsi aiutare per radunare gli altri compagni, con la promessa che poi avrebbero giocato tutti insieme.

"Ben fatto!" Urlò Marinette all'interno del suo travestimento allungando il consueto pugno della vittoria verso gli altri tre, i quali, la imitarono nel gesto.

Non era ancora il momento di festeggiare, la strada per arrivare all'obiettivo era ancora lunga e insidiosa, soprattutto se si erano deliberatamente lasciati Tikki e Plagg per ultimi.

Ora però dovevano trovare la piuma di quel maledetto gufo, estinto.

"Civetta ridente!" Esclamò Adrien consultando la lista che teneva in mano.

"Sarà un problema identificare un esemplare, anche solamente imbalsamato." Sottolineò Chat Noir, sbuffando.

"Potremo provare nei vari musei di storia naturale." Ipotizzò Marinette, e Ladybug consultò subito una guida virtuale sul suo yo-yo, non trovando nulla di simile a ciò che cercavano, anzi, in realtà aveva trovato qualcosa, di sconcertante, perché gli ultimi avvistamenti di quell'uccellaccio risalivano a metà Ottocento e nessuno aveva mai pensato a imbalsamarlo o preservarne il piumaggio, se non ossa.

E dopo questa scoperta, l'entusiasmo iniziale dei quattro ragazzi scemò fino ad arrivare sotto i piedi e calpestarlo più volte.

Tutto sembrava così perduto e i kwami erano destinati a rimanere per sempre in forma umana fino ad arrivare a scombussolare il normale equilibrio con la conseguente fine dell'universo stesso.

"E se esprimessimo un desiderio?" Propose Marinette, ricevendo un'occhiataccia da Ladybug e Chat Noir "... voi due avete Tikki e Plagg... potete farlo."

"Tsk! Mi meraviglio di questo tuo ragionamento." Mormorò Ladybug scocciata da tale richiesta.

Marinette abbassò la testa, sapendo perfettamente che quella sarebbe stata una mossa azzardata, per non dire disperata, ma la situazione richiedeva un rimedio estremo.

"Scusa, non mi è venuto in mente altro."

"CHIEDETE A SASS DI RIAVVOLGERE IL TEMPO!" Urlò Trixx con la bocca piena.

"O a Fluff." Incalzò Mullo.

I due bambini non volevano origliare, ma i super eroi erano rimasti troppo vicini a loro.

"Sì, così si creerà un paradosso temporale di proporzioni estreme." Chat Noir alzò gli occhi al cielo.

"Volevamo solo aiutarvi." Trixx e Mullo continuarono a mangiare, se dovevano morire, era meglio farlo con la pancia piena, anche se non erano del tutto sicuri che a loro sarebbe capitato.

*

Tutti sono nel panico e si erano seduti sulla strada disposti a cerchio, in centro il calderone con all'interno gli ingredienti sigillati, se fosse stata un'altra epoca avrebbero evocato il gufo tramite sortilegio e risolto così il problema.
Peccato però che non vivessero al tempo delle streghe di Salem e che a Ladybug saltò alla mente un particolare che forse avrebbe risolto la situazione.
"Mar..." Si fermò appena in tempo "... Mini me... Per caso hai ancora la lettera legata alla Lanterna?"
"Dici il bigliettino legato in cima?"
Ladybug annuì.
"Non credo sia andato distrutto."
"Allora vado a prenderlo."

La super eroina tornò dopo qualche minuto con un sorriso enorme sulle labbra e tirò fuori dallo yo-yo la bustina ingiallita, accendendo così le speranze degli altri suoi compagni, anche se non sapevano bene di che cosa si trattasse e di come un fogliettino insignificante potesse ribaltare la sorte di quella situazione all'apparenza drammatica.

'VIAGGIO IN TUTTO IL MONDO STANDO IN UN ANGOLO'

Lesse Ladybug a voce alta.
"Ma dai, è facile: la valigia" Rispose con ovvietà Chat Noir.
La super eroina coccinella deglutì il nulla con la pelle d'oca, aveva letto quell' indovinello un sacco di volte senza trovare mai la soluzione, sentendosi stupida e inadatta al ruolo che ricopriva, ma poi pensò che era fortunata ad avere Chat Noir al suo fianco, lui la completava e viceversa.
"Ce ne sono un'infinità. Dove troveremo quella giusta?" Intervenne Adrien.
"A casa del Maestro Fu." Rispose Ladybug indurendo lo sguardo.
E fu proprio all'interno di un armadio ormai vuoto, che in un angolo ben nascosto che trovarono l'oggetto ambito.
Con delicatezza aprirono le cerniere di quella valigia vecchia e scovarono un sacchetto di iuta che Ladybug con le mani tremolanti aprì.
Prese quelle piume tra le dita, erano cinque per l'esattezza, e quasi pianse, mentre Adrien e Chat Noir non smettevano di starnutire.
*
Continua

Che Pasticcio Ladybug - [Writober 2023]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora