Fruscio

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Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it

Prompt: Fruscio

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Il rumore delle onde che s'infrangono sulla riva della spiaggia dai granelli bianchi e setosi, il profumo di salsedine che entra nelle narici aprendo i polmoni,  il sole rosso del tramonto dritto davanti a loro che illuminano gli sguardi innamorati, il calore della giornata che sta per volgere al termine e i due calici di cristallo che brindano all'inizio di una nuova vita.
Ancora insieme, uniti più che mai per molti anni ancora.
Gli occhi verdi di Adrien incontrano lo sguardo zaffiro della neo moglie che gli sta sorridendo sghemba.
Marinette si portò il bicchiere di champagne alle labbra, mentre le fronde della palma sopra la sua testa si mossero sospinte da una leggera brezza proveniente dall' oceano, dritto davanti a loro.
Spostò della sabbia con il piede nudo e questa inevitabilmente si attaccò all'arto, Marinette ripeté il gesto più volte in maniera nervosa.
"Stai bene?" Le domandò Adrien sorseggiando il vino.
"Sì." Rispose spiccia distogliendo lo sguardo per ammirare la vista mozzafiato che beneficiava la spiaggetta privata dove avevano deciso di soggiornare per il viaggio di nozze.
"E allora perché ti vedo così pensierosa?" Il biondo aggrottò la fronte.
Marinette alzò leggermente le labbra, sospirando.
Non era triste, solo alcuni pensieri le annebbiarono la mente.
"È che non mi sembra ancora vero."
"Che cosa?" Fece lui.
"Tutto questo... io e te... su una spiaggia a goderci un po' di relax." Marinette gesticolò con le mani in maniera nervosa e nel farlo, fece cadere un po' di champagne sulla sabbia.
Adrien sogghignò sotto i baffi.
"Ci siamo sposati ed è giusto che anche noi beneficiamo del nostro viaggio di nozze."
"Sì, ma se qualche nemico attaccasse? Noi siamo lontani."
Adrien allora si alzò e si portò al suo cospetto, inginocchiandosi, affondando così di qualche centimetro nella sabbia umida.
"Tu pensi troppo... rilassati... Crisalida è stata sconfitta, il Miraculous della farfalla è finalmente nella Miracle Box e noi due... beh! Stiamo insieme, ci siamo sposati e ci amiamo più di prima." Gli occhi di Adrien brillarono ad ogni parola e il cuore di Marinette non poté non riempirsi di gioia, iniziando a battere all'impazzata, proprio come le era successo quando s'innamorò di Adrien per la prima volta.
Si persero nei loro sguardi innamorati per una manciata di secondi, con il fruscio delle palme a fare da colonna sonora.
Marinette avvicinò le labbra a quelle del marito e gli stampò un dolce labbra.
"Ti amo." Gli sussurrò.
"Ti amo." Mormorò di rimando.
*
Era così bello rimanere lì in quel posto, né Adrien e né Marinette aveva l'intenzione di alzarsi da quello sdraio privato e poi, la bottiglia non era ancora terminata.
Adrien versò un altro bicchiere di champagne alla moglie, sorridendo e con il cuore leggero e libero da qualunque strano pensiero.
"Così mi farai ubriacare." Sentenziò Marinette, accettando però il gesto.
"Siamo in vacanza, godiamocela."
"Non voglio passare la mia prima notte della luna di miele vomitando l'anima."
"Non accadrà... abbiamo bevuto di peggio e più di una bottiglia, e non mi sembra sia successo nulla..."
"Solo perché non te lo ricordi, ero io quella che ti teneva la testa." Sottolineò sorseggiando dal calice.
"Infatti... non ricordo nulla del genere, ergo, non è accaduto." Adrien avvicinò il bicchiere a quello della moglie.
"Pensa quello che vuoi." Marinette fece spallucce, sogghignando divertita.
Poi chiuse gli occhi e si rilassò nuovamente.
Amava essere coccolata dal calore del tramonto, meglio ancora se in compagnia dell'uomo che amava su una spiaggia lontano dal caos della città, da tutto e da tutti.
Adrien osservò Marinette con occhi innamorati e successivamente la imitò.
La mente di entrambi era svuotata del tutto e finalmente potevano godersi un po' di pace dopo un periodo stressante.
Gli anni precedenti non sono stati dei più rosei, dopo la sconfitta di Monarch e la conseguente verità, Adrien aveva sfiorato la depressione e il rapporto con la stessa Marinette era stato appeso ad un filo.
Adrien visse una crisi esistenziale dovuta alla sua condizione e solo l'intervento di Emilie fu propizio per risollevare le sorti del figlio, ma anche Marinette aveva giocato le sue carte, e se non fosse stato per lei, adesso non si ritroverebbero a parlare su quella spiaggia.
Dopo essersi sposati e aver coronato il loro sogno.
"È così bello stare qui." Mormorò il biondo ancora con gli occhi chiusi.
"Soprattutto se ci sei tu." Aggiunse poi lei prendendogli la mano per intrecciare le loro dita.
Il fruscio del vento mosse i loro capelli, una ciocca corvina coprì una guancia di Marinette.
"Per sempre." Disse Adrien.
"Per sempre." Ripeté lei avvicinando il volto al suo, che stranamente divenne di un colore rosso intenso, troppo intenso per essere assoggettato al tramonto.
Adrien vide l'espressione di Marinette cambiare radicalmente e i suoi occhi spalancarsi all'inverosimile in uno sguardo sconcertato, per poi voltarsi di scatto verso la fonte della sua preoccupazione.
*
Continua

Che Pasticcio Ladybug - [Writober 2023]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora