Croce

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Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it

Prompt: Croce

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🔝Angolo autrice: prima di passare alla lettura del capitolo finale è d'obbligo fare dei ringraziamenti e delle precisazioni.
Innanzitutto ringrazio ognuno di voi per avermi accompagnato in questo percorso, ancora una volta per me non è stato facile cimentarmi in questa missione, è già stato complicato l'anno scorso scrivere 32 one-shot, figuriamoci quest'anno che ho voluto provare con una storia a capitoli.
La difficoltà maggiore che ho incontrata è stata adattare i prompt in ordine come sono stadi dati, infatti, molti capitoli sono un po' forzati e fino all'altro giorno non avevo la minima idea se sarei riuscita a concludere tutti e 32 i temi proposti, è stato grazie a una chiaccherata entusiasmante con la mia amica persefoneb che ho trovato l'ispirazione e la voglia di continuare a scrivere dopo un periodo non proprio roseo a carattere personale.

E approfitto per invitarvi a unirvi a noi al gruppo telegram su Miraculous
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Grazie ancora per essere arrivati fino a qui, vi lascio all'epilogo finale ❤️

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Adrien e Marinette continuarono a guardare dritti davanti a loro, dove pochi secondi prima i loro alter ego hanno varcato il portale mano nella mano e con lo sguardo perso nell'altro.
Lo stomaco di Marinette sobbalzò e il cuore di Adrien perse un battito, confondendo i ragazzi ancora di più.
"Ehm... Io a-allora vado." Disse Marinette presa da un improvviso imbarazzo.
"Aspetta... Ti va un gelato?" Le domandò Adrien avvampando e tenendo un suo rifiuto.
La corvina sorrise e sentì le farfalle liberarsi allo stomaco, per poi brontolare e divertire il suo partner.
Lei, imbarazzata come non mai, domandò scusa e disse che tutto quel movimento le aveva messo una certa fame.
"Allora è meglio mangiare della pizza... Dai, vieni, conosco un posto dove la fanno ottima."

Dopo essersi trasformati, Ladybug e Chat Noir si diressero verso il luogo indicato da quest'ultimo, rimanendo a parlare a lungo seduti attorno a quel tavolino difronte a una pizza invitante e squisita.
Ladybug, com'era prevedibile, si sentì terribilmente in colpa per quanto accaduto e se non fosse stato per la sua sbadataggine, niente di ciò che aveva o vissuto quella giornata sarebbe successo.
Chat Noir, d'altro canto, non la incolpò di niente, anzi, era grato per aver avuto la possibilità di vedere con i propri occhi quanto uniti e imbattibili fossero diventati.
"Mi dovrai sopportare per molti anni ancora... Sarò il tuo incubo peggiore." Sì permise di scherzare lei.
Chat Noir la guardò invece con aria seria e accigliata "Diciamo pure una croce."
"Antipatico!"
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Adrien e Marinette furono catapultati nuovamente in quel piccolo angolo di paradiso.
Le onde s'infrangevano sulla sabbia trascinandola via.
Marinette sospirò e Adrien le prese la mano.
"Cosa c'è che ti turba?"
"Penso che non saremo mai liberi di vivere la nostra vita senza pensieri perché dobbiamo sempre stare in guardia."
"Lo so, Milady. Ma se mi guardo indietro non desidererei altro che questo. Ho te e il resto non m'importa."
"Hai scelto di vivere con una croce sulle spalle." Disse mestamente.
"Se il prezzo è quello di averti nella mia vita, allora ne porterei altre mille sulle mie spalle."
Marinette non disse nulla, gli sorrise con il cuore ricolmo di gioia e continuò ad osservare il tramonto dritta davanti a lei , stringendo la mano di suo marito sperando di non doverla lasciare mai
*
FINE

Che Pasticcio Ladybug - [Writober 2023]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora