🩰🌷☀️🎀
«tutto bene?» dico vedendo entrare mew in casetta più giù rispetto al solito«si, grazie» dice lei entrando in cucina
rimango seduta fuori a fumare la mia iquos
«sai dov'è sarah?» chiede holy spuntando dalla soglia della porta
mi giro di scatto
«dovrebbe essere in camera sua» dico e lui si sta già incamminando verso la camera
«vieni qui» lo richiamo
«non mi sgridare» dice lui ridendo tornando indietro
«ti piace sarah?» gli chiedo sorridendo
«potrei farti la stessa domanda per simone» ribatte lui
«alzo le mani» dico in risposta
vedo ritornare mew con una sigaretta in mano. intuisco che ha pianto e anche tanto
la guardo e mi alzo in piedi
«non c'è bisogno. sto bene» dice lei
«che è successo?» ignoro il suo commento andandomi a sedere affianco a lei
«nulla. ho un pezzo difficile, a livello emotivo» mi risponde lei tra un tiro e l'altro
«ma tutti a te i pezzi difficili» dico per sdrammatizzare
«questo ha veramente peso per me» mi risponde posando la sigaretta
«che pezzo è?» le chiedo
«anche fragile» mi risponde lei
«ah. è un pezzo pieno di significato. fa effetto anche su di me» le spiego
«siamo in due sorella» dice lei battendomi il cinque
le batto il cinque e ricambio un pugno
«ma non ti viene perché ti emozioni?» le chiedo
«esatto» mi risponde
«le emozioni servono per cantare un pezzo o per ballarlo altrimenti canteremmo e balleremmo tutti nella stessa maniera. sono utili per contraddistinguerci. se hai pianto vuol dire che hai assimilato il pezzo, devi solo tenere le emozioni dentro fino all'ultima nota e poi liberarti» le consiglio
«fatti abbracciare» dice incollando le mani dietro al mio collo
~
«amo secondo te sono ridicola a tenere i capelli slegati?» mi chiede sofia mentre sto ascoltando la mia canzone preferita sul letto di marisol
stacco le cuffiette dalle orecchie
«no, a me piaci di più» le dico alzando la schiena dallo schienale del letto
«intendo quando ballo. emanuel mi ha assegnato una coreografia e devo ballare con i capelli slegati. devi essere oggettiva» mi dice la ragazza
«per me dai quel qualcosa in più. sarà che non ti abbiamo mai visto ballare con i capelli messi così però sei diversa, più bella» la rassicuro
«io mi sento strana. non riesco a concentrarmi sui passi se ho i capelli al vento. devo pensare a come stanno e non mi concentro sul resto» mi spiega lei
«amo un passo alla volta. hai ancora 3 giorni prima della puntata. sono sicura che tra poco ti sentirai bene anche con i capelli sciolti» le dico
~
«simo come va?» dico vedendo entrare il biondo dalla porta dopo tantissimo tempo
«sono stanco morto» dice lui poggiando la borsa a terra
lo guardo e rido
«abbracciami» dice lui aprendo le braccia
gli salto addosso
«hai contato le ore lontano da me?» dico prendendolo in giro
«certo, mi mancavi» dice guardandomi
«ovviamente» dico voltandomi e ritornandomi a sedere
«cos'hai in mano?» mi chiede lui seguendomi sulla panchina
«l'iquos» gli dico facendogliela vedere
«te l'ho già detto che non devi fumare?» mi chiede
«si, un sacco di volte» dico avvicinando l'oggetto alle mie labbra
«allora non farlo» dice strappandomela di mano
lo guardo storto
«non mi guardare così, lo faccio per il tuo bene» dice lui sedendosi di fianco a me
~
«simo mi metti lo smalto sulle mani?» chiedo al biondo mentre sto sul divano
«non ho voglia di alzarmi» mi dice lui mettendosi un cuscino sulla testa
«se ti aiutassi ad alzarti?» gli dico ridendo
«potrei pensarci» ribatte tenendo il cuscino fisso sulla testa
«ahia mi fai male, ahia mollami» dice ridendo
sono riuscita ad alzare simone e due cuscini contemporaneamente
«ho già preparato tutto lì» dico indicando la postazione in cucina
«come sei precisa» mi dice guardando il tavolo
«quindi me le fai?» gli chiedo
«si certo» dice lui accennando a un sorriso
mi dà due bacini sulle spalle scoperte e sorrido a quel contatto
«certo che sei imbranato» dice a simone poco dopo
«va bene, allora me ne vado» dice alzandosi dalla sedia
«no stavo scherzando» dico rincorrendolo
«ultima possibilità» dice ridendo rimettendosi seduto
«stai ferma» mi dice a un certo punto
incrocio le mie gambe alle sue
«adesso vedi che non mi muovo» dico io sorridendogli
deglutisce e continua
~
è sera, dobbiamo ancora mangiare e sto con simone nel letto di matthew
«hai gli occhi proprio belli» mi dice simone d'un tratto
«grazie» dico facendo un sorrisino
«di che colore sono?» dice avvicinandosi al mio viso
«in realtà sono sia marroni che verdi» gli dico sorridendo
«non ho mai visto una persona con occhi così belli come i tuoi» mi dice appoggiando la testa alla mia pancia
«mi stai chiedendo i grattini?» dico ridendo sviando il discorso
«sotto inteso» dice lui ridacchiando
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𝐔𝐍𝐀 𝐐𝐔𝐄𝐒𝐓𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐃𝐈 𝐒𝐆𝐔𝐀𝐑𝐃𝐈 || 𝐒𝐈𝐌𝐎𝐍𝐄 𝐆𝐀𝐋𝐋𝐔𝐙𝐙𝐎
Romancedue ragazzi con caratteri completamente diversi si incontrano nella scuola di amici. sono legati dalla passione della danza ma non solo. Simone, ragazzo biondo di 18 anni, buono e sensibile. Camilla ragazza mora di 18 anni, determinata e scontrosa...