due ragazzi con caratteri completamente diversi si incontrano nella scuola di amici. sono legati dalla passione della danza ma non solo. Simone, ragazzo biondo di 18 anni, buono e sensibile. Camilla ragazza mora di 18 anni, determinata e scontrosa...
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🩰🌷☀️🎀
«gradinate» urla nicholas mentre sono sdraiata sul letto
«di nuovo» dico in tono scocciato
«si, di nuovo, muoviti» dice simone ridendo, alzandosi da di fianco a me
«muoviti non me lo dici» dico alzando il sopracciglio
«dai non fare quella faccia» dice prendendomi delicatamente il polso
«che palle» dico mettendomi seduta
«prossimo step, alzarci» dice simone prendendomi anche l’altro polso
«uno, due, tre» dice il biondo tirandomi delicatamente per i polsi, ma faccio resistenza e mi rimetto seduta
«uno, due, tre? non eri un ballerino?» dico prendendolo in giro
«dai, scema» dice lui ridendo «5, 6, 7, 8» dice lui canticchiando «devo anche fare qualche passo di classico oppure ti alzi?»
«solo perché non voglio metterti troppo in difficoltà» dico alzandomi dal letto e prendendo gli occhiali
«te li metti?» mi chiede lui
«solo adesso, perché non ho le lenti e rischio di scambiarti per qualcun altro» dico ridacchiando
«non ci vedi così tanto da scambiarmi per un moro?» mi chiede lui ridendo
«esatto» confermo sorridendo, mettendomi gli occhiali
«però ci sto di merda» sussurro guardandomi allo specchio con gli occhiali addosso
«cosa hai detto?» mi chiede dolcemente simone legandosi ai miei fianchi
«niente» rispondo cercando di essere dolce
«niente?» ripropone lui
«niente» confermo forzando un sorriso
«ti ho sentito» dice dandomi un bacio sulla guancia «e non lo devi pensare»
momenti di silenzio che copre dandomi tanti piccoli baci sulle labbra
«quanto sei bella» dice staccandosi dal mio volto «non so come ho fatto ad avere come ragazza una bella come te»
«perchè sei bello e simpatico» dico sinceramente
«ah sì?» dice lui cambiando espressione
«esatto» dico riavvicinandomi a lui
«chi ti ha mai dato un bacio sotto le stelle?» dice lui facendomi tornare alla mente i tappetini sui quali ci eravamo seduti, l’atmosfera che si era creata e il leggero bacio che ci eravamo scambiati
