settantasette

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🩰🌷☀️🎀

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🩰🌷☀️🎀

«ciao ragazzi mi sentite?» chiede maria mentre siamo seduti sulle gradinate della sala relax

«ieri ayle ha lasciato la scuola, ma all'una di notte ha iniziato a chiamare la produzione per rientrare, quindi vorrei sapere la vostra opinione, ora vi daremo dei fogli e dovrete sbarrare "si" o "no" la domanda è "volete che ayle torni nella scuola?"» dice maria

subito dopo ognuno va in un posto diverso per votare

«va bene ragazzi potete andare in casetta» dice maria una volta riuniti e noi facciamo come dice

appena torniamo in casetta ci fanno vedere il parere dei professori

tutti i professori di ballo più rudy dicono di no, lorella dice di sì

ma la decisione definitiva va alla pettinelli che dopo aver sentito gli altri parlare prende parola ed inizia una discussione

~

il telefono rosso inizia a squillare e ad alzare la cornetta è holden

«pronto?» domando lui stando zitto per gli altri minuti della chiamata

«si, avviso io. grazie mille» dice il cantante riappoggiando il telefono alla base

«per chi è?» chiede marisol voltandosi

«camilla devi andare in sala 4, sei convocata urgentemente da emanuel» dice holden

«ah, grazie» dico tirando un sospiro

«buona fortuna» dice marisol dandomi un
bacio sulla testa

«ti accompagno?» si propone kumo

«si per favore, mi fa male il ginocchio» dico socchiudendo gli occhi

cammino lentamente, con un braccio su kumo, verso la sala 4

«buona fortuna amo, ti aspetto in relax» dice abbracciandomi e lasciandomi da sola davanti alla sala

«grazie» dico facendo le corna dietro la schiena per scaramanzia

«buongiorno» dico spalancando la porta e guardando la figura di emanuel

«ciao» dice lui avvicinandosi a me

«è successo qualcosa?» chiedo levandomi la giacca e appoggiando la borsa

mi mostra un foglio bianco e mi avvicino per vedere di che si tratta

«è una cosa brutta?» dico riconoscendo la stampa della clinica in cui sono andata il giorno prima

emanuel fa cenno di sì con la testa passandomi il foglio

lo prendo tra le mani e leggo

"distorsione al ginocchio di secondo grado, dai 4 ai 6 mesi di riabilitazione cure fisioterapiche. In seguito ad una distorsione al ginocchio è importante non anticipare il ritorno all'attività agonistica o agli allenamenti in quanto un'anticipazione dei necessari tempi di recupero" leggo a bassa voce trattenendo le lacrime

«no, non è possibile» sussurro con un filo di voce «no»

«sono 4/6 mesi cami» dice emanuel

«no, mi dispiace un sacco» dico buttando la testa all'indietro

«però ci hai provato, cami» dice lui avvicinandosi a me

mi appoggio a terra e inizio a singhiozzare

«vieni qui» dice emanuel aprendo le braccia, mi ci fiondo dentro

«mi dispiace troppo» ripeto

«ci hai provato, questo è quello che conta» dice emanuel

lo guardo, rimanendo in silenzio ma continuando a singhiozzare

«mi dispiace tantissimo, da una parte me lo sentivo però avevo sempre quel briciolo di speranza» dico cercando di trattenere le lacrime

«piangi cami, puoi farlo» dice lui mettendomi una mano dietro alla schiena

«mi dispiace interrompere un percorso così lasciando a metà. mancano 4 puntate al serale e arrivarci era il mio sogno» dico

«sono sicuro che fuori da qui spaccherai tantissimo dopo esserti ripresa» dice dandomi un altro abbraccio

«in ogni caso ti ringrazio, grazie mille per aver creduto in me. grazie mille veramente» dico incrociando le mani

«sai perché non piango?» dice lui, alzo la testa per guardarlo negli occhi

«perché?» chiedo

«perché a settembre hai un posto nella ailey school» mi comunica

«oddio, davvero?» chiedo asciugandomi le lacrime

«per un anno intero, da settembre 2024 fino a settembre 2025»

«grazie mille davvero» dico facendo un sospiro

«abbracciami» dice emanuel aprendo di nuovo le braccia

«grazie mille, ciao ciao» dico uscendo dalla sala e andando verso la relax

apro la porta della relax e trovo tutti i ragazzi ad aspettarmi

«mì perché stai piangendo?» chiede kumo correndomi addosso

«torno a casa» dico asciugandomi le lacrime dal volto

«ti prego dimmi che è uno scherzo» dice tiziano

«non starei piangendo» rispondo forzando un sorriso

«no io non ce la faccio senza di te» dice gaia gettandosi tra le mie braccia, bagnandomi la maglia

«non ti dimenticare di me» dico

«mai» dice lei staccandosi dall'abbraccio e dandomi un bacio sulla testa

«chiamami qualche volta» dico sorridendole

«ti chiamo ogni sera, non mi scappi» dice facendomi ridere

«mari» dico vedendo la ragazza avvicinarsi

«mi mancherai tantissimo» mi sussurra in lacrime

«anche tu» dico sorridendole «ci vediamo fuori»

«tiz hai deciso che non mi abbracci?» dico prendendo in giro il ballerino

«non ce la faccio a vederti andare via» dice lui avvicinandosi e prendendomi tra le sue braccia

«ti giuro che ci vediamo fuori» dico stringendolo e dandogli un bacio sulla guancia

«mi mancherai» dice un'altra volta

«vado» dico prima di ricevere un abbraccio di gruppo

«mi soffocate così» dico ridendo

«come faccio senza sentirti broccare?» dice sarah soffocando i singhiozzi

«stai tranquilla, ci vediamo anche con te» dico dandole un abbraccio

«ciao ciao, devo andare» dico cercando di divincolare gli abbracci

«ci mancherai» sento urlare da nicholas mentre lascio la relax

spazio autrice
tranquilli non è finita qui 🫶🏻

𝐔𝐍𝐀 𝐐𝐔𝐄𝐒𝐓𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐃𝐈 𝐒𝐆𝐔𝐀𝐑𝐃𝐈 || 𝐒𝐈𝐌𝐎𝐍𝐄 𝐆𝐀𝐋𝐋𝐔𝐙𝐙𝐎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora