tredici

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🩰🌷☀️🎀

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🩰🌷☀️🎀

«sasá sembri un gatto» dico facendogli i grattini

«miao» dice facendomi ridere

«non riuscirai mai ad essere simpatico più di me»

«già lo sono, è diverso»

«te piacerebbe»

«dai dai continua con i grattini»

«non mi va più» dico facendo il broncio

«eddai»

«cantanti in studio»

«ecco hai visto, vai in studio see you later»

«a dopo» dice lasciando la casetta

rimaniamo solo noi ballerini ed essendo che è il mio turno inizio a cucinare insieme a chiara

«ma con simone?» chiede lei improvvisamente

«non lo vedo dalla puntata, prima l’ho abbracciato ma era molto freddo»

«penso sia una tua impressione, simone freddo mhh mi puzza»

«ti giuro chiá»

«prova a parlarci no?» dice guardandomi

«ci ho pensato ma sono stata con petit fino ad adesso»

«aaaa allora ecco perché»

«cosa?»

«vai a parlarci ora, prima che torni petit»

«non ho capito il collegamento»

«è geloso» mima lei con le labbra

«non ne ha il diritto»

«dai cami parlaci,vai»

«e va bene»

lascio il bancone e vado in camera gialla

«scusate avete visto simone?» dico a kumo e nicholas

«è lá fuori» dice nicholas ed io esco subito in giardino

«mi vuoi ascoltare?» dico a simone iniziando a perdere la pazienza «è da quando è finita la puntata che mi eviti, mi spieghi che ti ho fatto?» chiedo

«niente» dice lui

«quanto sei pesante, se devi dirmi qualcosa vieni tu. io non ti rincorro più» dico sbattendo la porta dietro di me

«fino a ieri mi cercavi, ora sono passato in oscuro. ti giuro mi fai ridere» dice lui riaprendo la porta

«ma che cazzo stai dicendo? quello che mi stai ignorando sei tu, neanche per un movito valido, da quando è finita la puntata» dico

«semplicemente hai fatto una figura di merda oggi» ribatte lui

«ma figura di merda cosa? ma stai scherzando? non ho neanche parlato» dico io

«”sei più importante tu” e poi vai in puntata e fai la gattina con petit» dice lui sbattendo la porta

« forse tu non conosci la differenza tra realtà e ironia. sei proprio in un mondo parallelo» dico incazzata

«se quella è ironia sei messa male» ribatte lui

«simone sono venuta qua per ballare e non me ne frega un cazzo del resto. non sono venuta qua per farmi la storiella amorosa. voglio fare amicizia con tutti e non solo con te. non sei il centro dei miei pensieri» dico senza ragionare

«ieri eravamo stesi sul letto insieme e mi avevi fatto intuire ti piacessi» dice lui

«non te l’ho mai detto. guardi troppi film di fantascienza. devi stare attento a distinguere realtà da film» dico voltandomi e andandomene in bagno

«non andare» dice lui prendendomi per il fianco

«mollami» dico strattonando la presa

«non ti è chiaro che non stiamo insieme e non puoi fare il geloso perché sto con petit» dico sbattendo la porta del bagno

«fino a ieri sembrava la volessi creare. mamma mia l’incoerenza ti contraddistingue» dice lui dietro la porta

«tu non sei mai stato circondato da persone incoerenti, simone» dico chiamandolo per la prima volta con il nome intero

«tu sei la prima» dice lui

«io non voglio crearmi la storiella, punto. voglio fare amicizia con tutti, ti ripeto, perché a quanto pare non capisci»

«capisco benissimo. non c’è bisogno di fare la maestra» dice allontanandosi

prendo la sigaretta e la avvicino alla bocca

«non fumare» dice lui spostandomi l’oggetto dalla bocca

«simone hai rotto il cazzo. se voglio, lo faccio» dico tornando dentro

angolo autrice

non poteva andare tutto liscio dai 🤭
scusate per l'attesa ma con la scuola
e lo sport non è facile

se volete lasciate una ⭐

𝐔𝐍𝐀 𝐐𝐔𝐄𝐒𝐓𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐃𝐈 𝐒𝐆𝐔𝐀𝐑𝐃𝐈 || 𝐒𝐈𝐌𝐎𝐍𝐄 𝐆𝐀𝐋𝐋𝐔𝐙𝐙𝐎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora