🩰🌷☀️🎀
«luci mi passi l'acqua per favore?» chiedo alla ragazza mentre siamo a tavola
«grazie»
«hai freddo?» mi chiede simone sentendo il mio braccio freddo
«un po'» dico appoggiando la testa sulla sua spalla
«tieni» dice levandosi la giacca
«no simo tranquillo, dopo prendo una felpa» dico facendogli i grattini sulla nuca
«guarda che non ho problemi a darti la mia»
«tranquillo» sussurro lasciandogli un bacio sulle labbra
«che hai fatto tì?» chiedo al riccio vedendolo triste
«ma niente amó ci sono rimasto male per le cose della cele, mi sono sentito attaccato a livello di persona perché comunque io ballo sempre con il cuore» dice guardandomi «sincero io non mi emoziono quando balla dustin mi emoziono molto di più quando balla gaia ad esempio» continua
«vabbè ma quella è una cosa soggettiva»
«si sì lo so infatti sto parlando per me» dice alzandosi e andando fuori
~
«ballerini, sulle gradinate» sentiamo la voce di maria provenire dall'alto parlante
raggiungo le gradinate e mi trovo davanti simone
«buongiorno bella addormentata» dice venendomi incontro
«ciao» dico sorridendogli, mettendogli una mano dietro al collo
«ti sei riposata?» dice facendomi ridere
«mi sono svegliata alle 9, mica alle 11» ribatto ridendo
«hai dormito comunque molto di più di me» dice facendo unire le nostre labbra
«dai scemo, sediamoci» dico andando verso il gradino più alto
«come stai?» chiede appena ci sediamo
«bene perché?» chiedo guardandolo confusa
«così, mi andava di chiedertelo» dice avvolgendo il suo braccio intorno alla mia spalla
«cami, c'è una chiamata per te» dice maria interrompendo il momento tra me e simo
spalanco gli occhi
«te la avvio?» chiede la conduttrice
«ma da chi?» chiedo confusa alzando lo sguardo verso la voce
«io te la avvio, tu devi parlare solamente. se vuoi metterti qua davanti è meglio» mi spiega lei tranquillizzandomi
«simo vieni» dico prendendo per mano il ragazzo, portandolo in prima fila
«ciao» sento una voce provenire dallo schermo e alzo la testa
«ciao samu» esclamo facendo un sorriso
«ciao, come stai?» chiede il ragazzo sistemandosi i capelli
«bene bene, tu?» rispondo mettendomi le mani sulle gambe
«io sto bene. volevo proporti una cosa» dice samu prendendo un foglio
rimango in silenzio ad ascoltare
«non ci conosciamo anche se abbiamo fatto molti stage insieme» inizia il suo discorso
«si» confermo guardando lo schermo
«durante gli stage ti ho notata e ho vista come eri concentrata e ho percepito la voglia di ballare nei tuoi occhi. anche ad amici, mi sei sembrata una ragazza molto determinata, oltre ad essere una bravissima ballerina»
«grazie» dico incrociando le mani
«sto preparando uno stage ma ho bisogno di una persona che mi possa aiutare. lo stage si svolge a roma, non ho ancora deciso la data ma sarà a breve. ho pensato di chiederti di aiutarmi» mi dice lui in attesa di una mia risposta
«certo» mugugno sorridendo «certo che me la sento» dico seriamente
«allora ti aspetto, poi maria ti darà tutte le informazioni su dove e come si svolgerà, appena le deciderò» dice lui sorridendo
«grazie davvero, sono onorata» dico sorridendo a mia volta
«brava amore» sento dire da simone di fianco a me
«grazie» ripeto nuovamente sorridendo, mentre il viso di samu sparisce dallo schermo
«brava love» mi dice lucia mettendomi due mani sulle spalle
«grazie» dico rivolgendole un sorriso sincero
«che pensi?» sento la voce di maria rimbombare nella stanza
«samu è un ballerino che l'anno scorso ho seguito un sacco quindi sono felicissima» dico
«va bene, buona fortuna per questa esperienza. baci» dice maria scollegandosi
~
torno da lezione con un mal di testa che non ha limiti
«che successo?» mi chiede simone sorridendo avvolgendomi i fianchi
«non è il momento, l'unica cosa che voglio fare è una doccia. la lezione è stata pesantissima e non è andata neanche bene» rispondo facendo un sorriso falso
«raga venite a giocare a carte?» chiede angela dal tavolo della cucina
«io me ne vado un attimo fuori» commento non ascoltando le ragazze che mi propongono di rimanere con loroaccendo una sigaretta e mi siedo sul divanetto grigio, vuoto
sento la porta sbattere e guardo la persona che sta uscendo
«dove vai?» mi chiede simone prendendomi il polso delicatamente, vedendomi alzare dal divanetto per rientrare
«in camera» dico scocciata «non ho voglia di parlare con nessuno,scusa»
«stai avendo i famosi cinque minuti?» chiede lasciando la presa, sorridendomi
«proprio così, se hai bisogno sai dove trovarmi. camera verde, letto a destra. e copriti che poi ti ammali» dico
«se mi fai tu da dottoressa, potrei pensare di ammalarmi» dice abbozzando un sorriso
«contaci» dico accennando a un occhiolino
«ci conto» dice lui andandosi a sedere sul divanetto
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𝐔𝐍𝐀 𝐐𝐔𝐄𝐒𝐓𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐃𝐈 𝐒𝐆𝐔𝐀𝐑𝐃𝐈 || 𝐒𝐈𝐌𝐎𝐍𝐄 𝐆𝐀𝐋𝐋𝐔𝐙𝐙𝐎
Romancedue ragazzi con caratteri completamente diversi si incontrano nella scuola di amici. sono legati dalla passione della danza ma non solo. Simone, ragazzo biondo di 18 anni, buono e sensibile. Camilla ragazza mora di 18 anni, determinata e scontrosa...