quarantanove

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🩰🌷☀️🎀

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🩰🌷☀️🎀

«ciao camilla,

in questi mesi ti ho osservata molto. mi hai convinta fin da subito e sono ancora convinto che tu sia una ballerina molto completa, fatta per stare in questa scuola. ti abbiamo visto in molti stili ma non ti ho mai vista in un passo a due. ho deciso di farti lavorare con una persona speciale, così da farti sentire più a tuo agio. lavorai con simone, il mio allievo. ho scelto lui perché lavorerete sull’hip hop. lo stile che entrambi avete studiato molto bene. sono sicuro che con simone lavorai molto bene. vedo molta affinità tra di voi, non solo come coppia ma anche come ballerini. in questo pezzo c’è bisogno di coordinazione e precisione. ci sono dei passaggi che richiedono affinità, ma sarà il problema meno presente tra voi due. voglio vedere come ve la cavate anche in questa ambito. la canzone si chiama “get busy”

buon lavoro,

emanuel lo»

«la coreografia è molto bella, poi penso che farla con simone mi aiuterà molto quindi lo accetto» dico dopo aver guardato la coreografia

«si anche io sono molto contento» dice il biondo

subito dopo andiamo in sala a provarla e troviamo isobel e giulia

«ciaooo» diciamo in coro appena entrati in sala

«ciao, iniziamo?» chiede la mora accompagnata da una sorriso della bionda

«certo»

«5,6,7,8…» dice la mora iniziando a ballare

«tutto chiaro?» dice isobel con il suo accento australiano una volta finita la coreografia e noi annuiamo

«bene,ora fatela senza musica»

io e il biondo ci mettiamo in posizione e iniziamo a fare il compito

«siete convinti?» dice giulia

«si, è molto bella» dico con il fiatone

«se magari riesci a non schiacciarmi il piede» dico al biondo e lui mi chiede scusa

«camilla una cosa, all’inizio il petto va verso fuori due volte non una» mi dice la bionda

«ah ok, infatti mi sembrava strano» dico ridendo

«simone tu guardala di più, camilla ti guarda sempre ma tu sei con la testa avanti»

«si lo so scusate»

«musica»

la base riparte e noi ricominciamo a ballare

«la coreografia ce l’avete, bisogna solo lavorarla, potete andare»

𝐔𝐍𝐀 𝐐𝐔𝐄𝐒𝐓𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐃𝐈 𝐒𝐆𝐔𝐀𝐑𝐃𝐈 || 𝐒𝐈𝐌𝐎𝐍𝐄 𝐆𝐀𝐋𝐋𝐔𝐙𝐙𝐎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora