novantatré

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🩰🫧🌟🌺

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🩰🫧🌟🌺

«mamma io vado ci vediamo stasera» dico prendendo il borsone di danza

«stai attenta» dice lei

esco da casa con un passo veloce andando verso la fermata dell'autobus

in questi mesi passati a riposo mi è mancato ballare e passare davanti a la mia scuola di danza, entrarci e restare a guardare mi faceva uno strano effetto ma ora sono qui e finalmente posso entrare e ballare anche io, come mesi fa

«cami sei tornata» dice chiara abbracciandomi ed io annuisco

«finalmente direi, mi siete mancati tutti un sacco»

«allora con simone?» dice facendo un sorriso malizioso

sorrido spontaneamente «tutto bene»

«anzi mi hai ricordato che devo scrivergli» dico prendendo il telefono e andando sulla sua chat

"amore io sono arrivata"
"e ora entro"
"se ti interessa finisco alle 19:30"
"💟 stikers"

«ok ho fatto possiamo andare» dico ridendo

«dai raccontami qualcosa» dice lei spingendomi

«non è successo niente di che, tutto uguale» dico io entrando in sala

«vado un attimo da fra» dice lei allontanandosi

«va bene, io poso le cose» dico andando a sbattere contro un ragazzo

«scusami» dico sorridendo

«tranquilla, sei nuova qui?» mi chiede

«no no, mi sono infortunata e sono stata ferma qualche mese e oggi sono tornata»

«ah ho capito, comunque piacere nicolò» dice lui porgendomi la mano

«camilla» dico stringendo la mano e sorridendo

«tu invece? sei nuovo?»

«ballavo già da prima alla danza amica academy però non mi trovavo bene e ora sono qui da settembre»

«ah ecco perché non ti ho mai visto» dico sorridendo e andando verso chiara e francesco

poco dopo facciamo un piccolo riscaldamento tutti insieme per poi iniziare a montare la coreografia su "fila indiana"

«tu che anno sei?» mi chiede mentre beviamo

«2005»

«quindi hai 18 anni?» chiede lui ed io nego

«ne ho 19 perché sono di gennaio, tu invece?» dico posando la borraccia

«io ne ho 20»

«sei più grande» dico accendendo il telefono e leggendo i messaggi di simone

"penso di venire per le 19"
"solo per vederti ballare di nuovo"
"sono il ragazzo perfetto"
"ammettilo"

"ma tutto questo ego improvviso 🤨"

«amo la balliamo insieme?» mi chiede chiara venendo verso di me

«con il video?» chiedo io e lei annuisce

«allora si»

ci andiamo a mettere al centro e quando parte la base iniziamo a ballare

una volta finita mi giro verso di lei e ci battiamo il cinque

«sei stata bravissima» mi dice nicolò scompigliandomi i capelli ed io sorrido

«bene per oggi abbiamo finito» dice il maestro e noi usciamo dalla sala

«ci vediamo» continua il ragazzo lasciandomi un bacio sulla tempia

«ciao» dico sorridendo e andando verso il biondo

«com'è andata?» mi chiede baciandomi

«bene»

«ho visto che hai conosciuto nico» dice lui facendo un finto sorriso

«chi?» chiedo confusa

«quello che ti è stato attaccato fino a mo» dice sbuffando

«ah si» dico baciandolo nuovamente

«mi vado a cambiare e andiamo» dico prendendo la sua mano

«ti aspetto qui»

«dai adesso non fare il freddo però» dico facendo il broncio e abbracciandolo

«non faccio il freddo» dice forzando un sorriso

«vabbè ok» dico entrando in spogliatoio

«dai vieni qui» dice prendendomi per i fianchi e lasciandomi un piccolo bacio

«ora mi vado a cambiare davvero» dico lasciandolo lì

vado verso il mio borsone, prendo la felpa che avevo messo dentro e la indosso

dopo aver messo le scarpe saluto chiara

«ciao amó» dico dandole un bacio sulla guancia

«potresti aspettarmi?» mi chiede nicolò

«in realtà mi stanno aspettando, scusa» dico sorridendo

riprendo la mano del biondo e dopo vari minuti di attesa saliamo sull'auto

entrai su instagram e notai una nuova richiesta tra i messaggi

«conosci un nicolò vallarani?» chiedo alzando lo sguardo

«perché?» chiede lui alzando il sopracciglio

«è tra le richieste dei messaggi e tu lo segui»

«è quello che ti è stato attaccato fino a 10 minuti fa»

«ah ok» dico mettendo il telefono in tasca e ignorando la richiesta

«sai già cosa penso di te e sai anche che non ti cambierei con nessun altro» sussurro abbracciandolo

«si, hai ragione» dice prendendo il mio viso tra le sue mani

«certo che ho ragione» dico facendo unire le nostre labbra

𝐔𝐍𝐀 𝐐𝐔𝐄𝐒𝐓𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐃𝐈 𝐒𝐆𝐔𝐀𝐑𝐃𝐈 || 𝐒𝐈𝐌𝐎𝐍𝐄 𝐆𝐀𝐋𝐋𝐔𝐙𝐙𝐎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora