Mi diressi verso il locale arrivando dalla strada parallela a nord.
Nel momento in cui giunsi davanti all'entrata vidi una testa biondo platino svoltare l'angolo.Che ci faceva lì?
Ripensai al fatto che Sasha mi aspettava, così entrai in fretta.
"Felix! Oddio meno male!" disse la ragazza non appena mi vide.
"Hey, cos'è successo?"
"Si rifiuta di partire e non appena è entrato un cliente sono andata nel panico" disse indicando la macchina del caffè.
"Il ragazzo biondo?"
"Sì, mi ha chiesto un Americano ghiacciato... ho provato a fare il caffè ma nonostante fossero passati diversi minuti era ancora bloccata... Fortunatamente avevo da parte del caffè freddo in frigo"
"Mh... fammi dare un'occhiata "
Provai a farla partire a vuoto ma nulla.
La spia d'accensione era attiva.
Sembrava essere tutto a posto, forse era solo un po' surriscaldata."Proviamo a spegnerla per un po'. È abbastanza vecchia, potrebbe essersi bloccata solo perché non si è ancora raffreddata a sufficienza" dissi spegnendo l'interruttore e staccando la presa.
Mi poggiai al bancone.
"Mi dispiace averti fatto venire fin qui" disse la ragazza dispiaciuta.
"Sei alle prime armi, non potevi saperlo. Tranquilla..." la rassicurai.
Mentre aspettavamo scambiammo qualche parola.
"È da tanto che lavori qui?" mi chiese."A fine anno saranno già quattro anni"
"Wow... facevi i turni di mattina anche tu?"
Annuii.
"Li ho fatti per circa un anno credo... non ricordo con esattezza""Meglio mattina o sera?"
"Beh dipende... la sera è tutto molto più complicato... di mattina è più tranquillo"
"Mh... qualche cliente vi da problemi?"
"Fortunatamente mai, sia Jim che Dave poi sono sempre intervenuti immediatamente quando succedeva qualcosa di strano"
"Meno male... io credo che preferirò restare ai turni della mattina... ho troppa paura di andare in giro a notte fonda da queste parti"
"Non è così male alla fine, basta solo fare un po' di attenzione"
Guardai l'orologio.
Mi allontanai dal bancone, ricollegai la macchina del caffè alla presa elettrica e provai ad accenderla.
Si accese."Prova a preparare un espresso" chiesi a Sasha.
Fece tutto in modo esatto. Apparentemente non era stata colpa sua...
"Zucchero?" mi chiese sorridente.
"Sì, grazie"
Me lo porse e lo bevvi.
"È molto buono, mi sa che non era colpa tua se hai avuto questo imprevisto"Arrossì.
"Grazie, non sono ancora molto veloce però mi rassicura che almeno non faccia schifo" disse ridendo, abbassando lo sguardo.Mi schiarii la voce, in imbarazzo.
Chissà perché potevo quasi sentire Amy e Dave ridere. Di sicuro quei due avevano architettato tutto, più il secondo che la prima, ma questo aveva poca importanza."Bene... allora io adesso vado... se succede qualcosa non preoccuparti, chiamami pure. Se non riesco a tornare provo a darti qualche indicazione per telefono"
STAI LEGGENDO
Black petals of a Blue rose - MAXIDENT
Mystery / ThrillerQuesta storia è nata prendendo ispirazione dalle prime scene del primo trailer di MAXIDENT, Stray Kids. Trama. Un ragazzo si ritrova catapultato in una grande città senza una meta ben precisa. Cosa lo ha condotto lì? Chi è? Riuscirà a fuggire abbast...