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Cassandra Dilaurentis è una ragazza di diciotto anni, nata e cresciuta nel lusso. A primo impatto può sembrare che sia perfetta cosi come la sua vita, ma nel cuore porta il peso di non aver mai ricevuto affetto da parte dei suoi genitori, troppo...
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<<Cassandra tesoro... ti facevo più intelligente di cosi, non posso credere che hai realmente creduto di averla scampata>> mi volto di scatto e gli occhi sbarrati di Derek mi scrutano mentre un sorrisino perfido gli sforma il viso. <<Non avvicinarti a me, Axel ti...>> inizio io ma vengo brutalmente interrotta da lui, <<Axel? sai benissimo che ormai lui non può fare più nulla>> a queste parole il respiro mi si blocca, di che parla? dov'è Axel? mi guardo intorno ma niente, sono sola. <<Ora Cass , fammi finire quello che avevo iniziato>> Avanza verso di me e le mie gambe sembrano essere paralizzate. mi afferra i fianchi e mi spinge verso il suo corpo ,<< non essere così rigida, non farmi incazzare>> dice tirandomi poi i capelli, io inizio a piangere, la stanza gira...
Mi sveglio di soprassalto e mi tiro su con la fronte madida di sudore. mi porto una mano sul petto, ho il cuore che batte senza sosta , l'aria fatica ad arrivarmi i polmoni.
Guardo in giro per la stanza fin quando non vedo una presenza al mio fianco. <<Axel...>> sussurro quasi sul punto di piangere. dorme beato, tutto accucciato e coperto dal piumino. Gli accarezzo la fronte piano, facendo attenzione a non svegliarlo, poi sposto le dita sul suo zigomo ferito.
Tutti gli avvenimenti di stasera mi colpiscono come uno schiaffo in piena faccia. Ricordo come tutti quanti siamo tornati all'hotel senza dire una sola parola, tanto eravamo sconvolti. Sia Emma che io siamo rimaste a dormire nella stanza dei ragazzi, anche lei era parecchio scossa.
Mi alzo dal letto cercando di non svegliare Axel e vado sul balcone. Prendo una bella boccata d'aria e cerco di far mente locale riguardo chi è Derek e cosa è capace di fare.
<<Non riesci più a dormire?>> dice Ty affiancandomi e io scuoto la testa, <<Tu come mai sei sveglio?>> chiedo e lui mi fa spallucce, <<Quando sono pensieroso non riesco a dormire>> dice lui, <<Già...>> rispondo io tirando poi un sospiro.
<<Vuoi?>> Ty mi porge il pacchetto di sigarette e io ne estraggo una portandomela alla bocca, <<Te la sto accendendo>> dice per poi tirar fuori dalla sua tasca un accendino e procedendo.
Faccio un primo tiro e l'amaro che mi lascia in bocca, per un secondo, copre l'amaro dei miei pensieri.
<<Ci aspettano periodi difficili>> inizia Tyler dopo essersi acceso a sua volta la marlboro. <<In passato ha già mostrato la bestia che é>> continua e io annuisco, ricordo bene di quando Axel mi ha raccontato tutto.
<<E l'ha fatta franca, a rimetterci siamo stati solo noi, guadagnandoci la fama da vandali, e le famiglie di ogni singola vittima>> dice, è teso, tiene i denti stretti e i muscoli sono tutti contratti. <<Ma sta volta sarà diverso... noi riusciremo a farlo pagare per tutto il male che ha causato>> dico cercando di aggrapparmi alla speranza.
