𝐂𝐨𝐥𝐥𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞

32

Axel

Esco dall'infermeria ormai vuota e torno dai miei amici che mi aspettano in cortile.
Attraverso il corridoio ignorando i bisbigli della gente, molti si chiedono cosa sia successo altri invece cosa ci sia effettivamente tra me e la bionda.

Passando per i corridoi intravedo Dafne in lacrime seduta dentro una classe con le sue amiche che la consolano... per come possono, visto che hanno la maturità emotiva pari a quelli di due neonati.

Esco dalla porta principale e mi avvicino ai ragazzi che stanno seduti sotto un albero.
<<Come sta Cass?>> subito mi chiede Tyler seguito a ruota da Emma, che sta seduta sulle gambe di Caleb visibilmente scosso.

<<È tornata a casa, l'infermiera mi ha detto che sono venuti a prenderla>> dico io e loro annuiscono.

<<Si è capito cosa le è accaduto?>> Tyler continua e io annuisco passandomi una mano sulla bocca.
Se già odiano Dafne, e la odiano ne ho la certezza, con ciò che ha fatto non so cosa potrebbe accadere.

<<A quanto pare è venuta a scuola con la febbre ma non è stato solo questa la causa del suo svenimento >> dico io ed Emma con un cenno del capo e gli occhi spalancati mi incita a continuare.

<<È stata attaccata, da Dafne>> termino il mio discorso e le loro reazioni sono proprio quelle che mi aspettavo.

Tyler sussurra qualcosa a denti stretti mentre si scioglie la bandana dalla testa, passandosi poi le mani tra i capelli.
Caleb scuote la testa come se già se lo aspettasse e il suo dispiacere glielo si legge in faccia.
Emma invece cambia completamente espressione, i suoi occhi sembrano coperti da un velo nero e la sua bocca è ridotta a una linea dritta.

<<Ma mi sono già preoccupato di fare ciò che era giusto fare>> cerco di tranquillizzarli e loro rivolgono tutti lo sguardo verso di me, facendomi capire che ho la loro completa attenzione.

<<Ho troncato definitivamente ogni rapporto con Dafne>> dico e nel viso di Tyler sorge un bel sorriso soddisfatto.
<<Era ora bello mio>> dice Caleb tornando al suo solito tono scherzoso.

Emma non reagisce più di tanto a questa mia affermazione, credo stia ancora pensando all'accaduto ed è comprensibile.
Se qualcuno facesse qualcosa a Tyler e Caleb, che sono come dei fratelli per me, non mi darei pace.

La campana suona e tutti entriamo a scuola per le ultime ore di lezione.
Solitamente non presto molta attenzione in classe e oggi men che meno.

Piuttosto guardo fuori dalla finestra pensando a ciò che dirò a Cass questo pomeriggio.
Insomma non posso presentarmi a casa sua e dirle "Ti amo dammi un'altra chance", ci vuole qualcosa che veramente le faccia capire che ho intenzioni serie con lei.

Spremo le meningi fino all'ultimo secondo dell'ultima ora ma niente, vuoto cosmico nel mio cervello. Porca di una puttana.

Esco da scuola continuando a creare discorsi fallimentari nella mia testa ma appena entro in macchina accendo la musica e mi prendo qualche minuto, giusto il tempo di arrivare a casa, per staccare dalla realtà e godermi le mie canzoni preferite.

É stata veramente una giornata terribile, vedere Cass a terra, bianca come un cadavere e oltretutto ricoperta di lividi mi ha destabilizzato parecchio.