29

2.6K 91 22
                                    

Cassandra

Maledette finestre e sole del cazzo.
Ieri mi sono addormentata nuovamente sul divano, veramente non mi sono proprio alzata, ho passato la mia domenica seduta col culo su sto maledetto sofà a mangiare cibo cinese e a guardare robaccia in tv.

Mi alzo a fatica e con le gambe doloranti prendendo il mio cellulare.
Lunedì... non solo devo andare a scuola, devo pure vedere quelle due facce di merda. Va tutto storto.

Vado in camera mia e dopo essermi fatta una doccia mi vesto, chiudo bene la camicia e faccio il nodo alla cravatta.

Mi do una leggera truccata, tanto per camuffare la mia stanchezza e poi vado giù, dove mi sta aspettando l'autista.

Mi porta a scuola e il tragitto lo passiamo in silenzio.
<<Buona giornata signorina>> dice solamente non appena arriviamo, io gli sorrido, lo saluto e poi scendo dall'auto.

Guardo il grande edificio davanti a me e la voglia di tornarmene a casa è alta.

Non so con quale forza inizio a camminare fino ad entrare in questo posto di merda.

I miei tacchi picchiano a terra e rimbombano nella mia testa.

Supero una valanga di persone ma le uniche due che proprio non volevo vedere me le trovo davanti.

<<Che brutto muso oggi Dilaurentis>> inizia Dafne squadrandomi, <<Ho dormito male, capita, tu quella faccia da cazzo l'hai ogni giorno>> rispondo acida mentre li guardo, entrambi.

Axel se ne sta muto al suo fianco, guarda ovunque ma non incrocia mai il mio sguardo.
Sono vicini e appena vedo le loro mani unite capisco perché.

Butto giù il boccone amore e poi porto di nuovo gli occhi su di loro.

<<Fai tanto la spavalda ma ormai hai perso, anzi non c'è mai stata una competizione >> continua lei e io devo prendere un bel respiro per mantenere la calma e non spaccarle la faccia.

<<Si si hai ragione tu, ora vai a fare in culo insieme al tuo principe azzurro che ti ha messo più corna che altro, siete perfetti insieme>> il veleno mi esce di bocca come quello dei serpenti e le loro ghiandole del cazzo.

<<Quello che ha fatto o fa il mio fidanzato a te non riguarda, anzi ti consiglio di far finta che non esiste... se non vuoi farti molto male>> chiudo gli occhi e annuisco mentre mi mordo la lingua pur di controllarmi.

Chiudo gli occhi e prendo un bel respiro <<Figurati, puoi tenertelo bello stretto>> dico superandoli e dando una spallata ad Axel.

Il contatto col suo corpo mi fa tremare... <<Provo pena per te, Avery>> le parole escono spontanee, lui mi guarda per un solo secondo e fa finta di non sentirle... il suo silenzio, la sua indifferenza mi spingono ancora di più ad andare via.

Accelero il passo involontariamente e il petto inizia a farmi male, come se qualcuno mi stesse prendendo a pugni sullo sterno, sento di non avere sufficiente ossigeno nei polmoni e il corridoio inizia a girare.

Perché l'ho conosciuto? Perché ho affidato il mio cuore proprio a lui? Ma soprattutto perché ha dovuto farmi soffrire?

Mentre tutti questi pensieri mi fanno venire il mal di testa mi porto le mani al viso e al collo. Sento le forze abbandonarmi e solo quando il mio pollice sfiora il viso bagnato dalle lacrime capisco di star piangendo.

Non sono una persona che piange... non piango mai tanto meno di fronte alla gente, ma credo che non mi importi proprio in questo momento.
Insomma ho perso Axel... anzi non l'ho mai avuto e tra l'altro Dafne è stata male per niente, io l'ho fatta stare male e ora il karma ha colpito, piangere è l'unica cosa che mi resta da fare.

𝐂𝐨𝐥𝐥𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora