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Cassandra Dilaurentis è una ragazza di diciotto anni, nata e cresciuta nel lusso. A primo impatto può sembrare che sia perfetta cosi come la sua vita, ma nel cuore porta il peso di non aver mai ricevuto affetto da parte dei suoi genitori, troppo...
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La sveglia suona, suona e suona ancora e io l'unica cosa che faccio e mettermi il cuscino in faccia sperando si spenga magicamente.
Se potessi rimarrei a letto tutto il giorno a fumare e ascoltare musica in attesa dell'illuminazione, anche perché io vorrei veramente sapere cosa cazzo fare.
Ho una sicurezza al momento ed é che voglio stare con Cassandra, ma animale per come é, posso mai chiudere con mio padre?
'Dovresti pensare a ciò che ti fa felice, ti pare che tuo padre stia pensando alla tua felicità?' Sospiro pesantemente, la verità é che non ha mai pensato alla mia felicità.
Mi tiro giù dal letto e mi inizio a preparare, devo arrivare il prima possibile a scuola per poter parlare con Cass.
Scrivo un messaggio a Tyler e gli chiedo se viene a prendermi lui, stressato ed esaurito per come sono mi vado a schiantare contro qualche palo della luce.
Mi lavo faccia e denti e poi mi butto velocemente sotto la doccia, dopodiché mi vesto, stranamente in uniforme, solo perché mi rompo i coglioni pure a scegliere i vestiti sta mattina.
Vado in cucina già con lo zaino in spalla e i miei genitori stanno facendo colazione insieme. Mio padre mi lincia per un secondo ma poi torna con lo sguardo sulla tv accesa, mia madre invece, che nota questa sua occhiata e la mia faccia disgustata, sospira e scuote la testa.
'Vorrei che parlasse, che si esponesse per una volta...'
<<Buona giornata tesoro>> dice mia madre dopo qualche attimo di silenzio, la speranza che dicesse altro non l'avevo neanche. <<Ciao>> dico più incazzato di prima, uscendo poi di casa.
Non saprei neanche dire se sono realmente incazzato o solo deluso. Mi da fastidio che mia madre non abbia mai preso una posizione durante tutti gli scontri tra me e mio padre. Lei si limita a stare muta dietro di lui, come se io non fossi neanche figlio suo.
Scuoto la testa e mi impongo a non pensare alla mia famiglia di merda, anche perché Tyler è già qui.
Entro in macchina e come saluto mi porge una canna, ma quanto cazzo mi conosce bene?
<<Fuma che oggi lo stress non ti mancherà affatto>> dice facendo marcia indietro per poi partire in direzione della scuola.
<<Quelle foto le ha fatte Derek, ne sono sicuro>> dico io mentre accendo la sigaretta e me la porto alla bocca.
<<Senza dubbio, bastardo...>> Tyler dice mentre guarda dritto avanti a se.
<<Lo ammazzo Tyler, gli conviene possedere già una sepoltura altrimenti la fossa la scavo io>> mi tremano le mani tanto sono nervoso.
<<Tu devi stare calmo, ci inventeremo qualcosa ma se finisci in carcere non possiamo occuparci proprio di niente>> Tyler mi guarda serio e io annuisco.
