24

3.2K 107 15
                                    

Axel

Tiro scopa e secchio nello stanzino, afferro le mie cose e mi precipito a passo svelto alla macchina.
Metto in moto e parto in direzione di casa di Cass.

Devo ammettere che la "doccia" è solo un pretesto per vederla, anche se a dirla tutta, il solo pensiero di lei, nuda sotto la doccia, mi fa salire la pressione.

Stringo forte il volante e sento il cazzo spingere contro la patta dei pantaloni.
Nella mia testa viaggiano già mille immagini, una peggio dell'altra, dove me la scopo e non solo.

Arrivo in neanche un quarto d'ora, posteggio la mia auto ed entro nella hall.
<<Sono il ragazzo della signorina Dilaurentis>> dico euforico e il portinaio prima mi sorride cordialmente e poi mi prenota l'ascensore.

Metto piede nell'ascensore mentre il portinaio chiama casa Dilaurentis per verificare che io non sia un truffatore.

Le porte dell'ascensore si chiudono e io mi vado avvicinando sempre di più alla mia Cass.
Solo ora penso al fatto che mi sono definito il suo ragazzo.

'Ridicolo sei'
Ma sul serio.

L'ascensore arriva a destinazione e io sono già dentro casa della bionda.
Prendo un grosso respiro,mi sistemo la giacca e avanzo verso la cucina.

In casa si respira il suo odore, mi riempie le narici e mi sembra di averla proprio davanti a me.
Con lo sguardo riesco a vedere i banconi ma mi blocco quando i miei occhi incrociano due occhi neri che mi fissano.
Squadro la donna davanti a me, è una donna sulla cinquantina vestita interamente di nero.

<<Tu devi essere il famoso ragazzo di cui mi ha parlato Cassandra>> Inizia lei scrutandomi da capo a piedi. Dire che mi sento in questura è riduttivo.

Aspetta un secondo...
Cass ha parlato di me? Scuoto la testa, non è questo il momento per farmi i film mentali.

<<Axel Avery, è un piacere conoscerla>> dico cercando di sembrare il più educato possibile.

Credo sia la governante di casa, sua mamma sicuramente non è, ho visto qualche foto.

<<Dorothea>> le parole escono dalla sua bocca come lame affilate, la sua freddezza è lancinante.

<<Dove posso trovare Cassandra?>> chiedo titubante e con il dito mi indica una porta, io annuisco sforzando un sorriso e poi vado in quella direzione ma la voce di Dorothea mi blocca.

<<Ti tengo d'occhio ragazzino>> mi volto nuovamente verso di lei e annuisco silenzioso.
In un'altra vita sono sicuro che fosse una soldatessa.

Entro nella stanza e poi chiudo la porta alle mie spalle.

Cassandra

Sento dei passi provenienti dalla mia camera ma io so già di chi si tratta.
Il cuore mi batte all'impazzata, sento che può sfondarmi il petto da un momento all'altro.

Mi volto verso il muro e chiudo gli occhi, cercando di darmi una controllata.
Le braccia le porto a coprirmi il seno e le gambe le tengo unite tra loro.

La porta del bagno si apre e io sobbalzo.
Sento movimento alle mie spalle ma non mi giro, sento il rumore di una cinta che cade a terra seguita dal resto dei vestiti, immagino.

<<Non hai idea di quante volte io abbia sognato uno scenario simile>> dice Axel entrando nel box doccia e posando le mani sui miei fianchi.

𝐂𝐨𝐥𝐥𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora