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Cassandra Dilaurentis è una ragazza di diciotto anni, nata e cresciuta nel lusso. A primo impatto può sembrare che sia perfetta cosi come la sua vita, ma nel cuore porta il peso di non aver mai ricevuto affetto da parte dei suoi genitori, troppo...
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Quando suona la campana che segna la fine delle lezioni di oggi, mi arriva un messaggio da parte di Axel dove mi dice si vederci all'uscita.
Prima di uscire però poso ciò che non mi serve nell'armadietto. La scuola inizia a svuotarsi e senza rendermene conto cerco Dafne con lo sguardo.
Prima quando le ho parlato era molto scossa e provata dalla situazione. Sbuffo e una volta chiusa l'anta raggiungo Axel in cortile.
<<Principessa>> dice appena mi vede; mi prende le mani e posa un bacio sopra ad ognuna. Sorrido per il gesto e lo abbraccio, mi è mancata la caloria del suo corpo.
<<Come è andata oggi?>> mi chiede lui premuroso mentre mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio, <<Bene diciamo... ho avuto un incontro ravvicinato con Dafne>> lui contrae leggermente la mascella e mi tira più a se, <<Ti ha fatto qualcosa?>> mi squadra dalla testa ai piedi assicurandosi di non trovare lividi, <<No piangeva e mi urlava contro ma non mi ha sfiorata>> dico cercando di calmarlo.
Sembro esserci riuscita visto il lungo sospiro di sollievo che caccia fuori.
<<Mi ha fatto pena>> sono sincera, credo che nessuno meriti di sentirsi cosi. Tranne Derek, lui merita pure peggio.
<<E sono preoccupata per lei>> aggiungo prima che lui possa rispondermi. Axel aggrotta la fronte e piega la testa di lato confuso, <<Dopo tutto quello che ti ha fatto?>> annuisco convinta.
<<Quando mi picchiava non riuscivo a non sentirmi in colpa>> lui ascolta attentamente le mie parole e dopo aver scosso la testa annuisce, <<Anche se non devi...>> inizia lui accarezzandomi il viso <<Lo capisco e ti dico pure che sei la persona più buona ed empatica che io conosca>> mi bacia dolcemente, a stampo, e quando arrivano i ragazzi ci stacchiamo.
<<Sta sera andiamo ad una festa>> dice lui e sia Ty che Caleb annuiscono, <<Di Mercoledì? >> chiedo e a rispondermi è Emma, che presumo sia appena arrivata.
<<Una festa tra ragazzi organizzata la notte del ringraziamento>> ora tutto mi è molto più chiaro; ultimamente ho proprio la testa da un'altra parte.
<<E tu vieni con me>> dice Axel sicuro e io alzo un sopracciglio divertita , <<È una domanda per caso?>> lui subito alza un dito davanti al mio viso e lo scuote a destra e a sinistra, <<Manco per il cazzo, tu vieni con me e basta>> dice e a me scappa una risatina.
<<Ti vengo a prendere io per andare allo Skylight>> dice Axel e io annuisco. L'ultima volta che siamo andati in questa discoteca abbiamo litigato; ora ci penso e sorrido ma quella notte non proprio.
<<Si ok ora dobbiamo andare>> dice Caleb indicandosi l'orologio al polso, tutto d'oro e con i diamanti nel quadrante, sobrio come lui insomma.
