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Cassandra

Non sono mai stata fidanzata, credevo fosse solo una seccatura per gente che non sa stare da soli, ma è già passata una settimana da quando io e Axel stiamo insieme e devo ammettere che non è cosi male.

Ricevere attenzioni, sorprese e poi la consapevolezza di avere qualcuno al tuo fianco che ti ama in tutto e per tutto.

Nonostante la febbre alta e le tonsille gonfie come due mongolfiere sono stata proprio bene, ma oggi mi tocca tornare a scuola.

Mi alzo dal letto e vado al bagno andandomi a preparare.
Per me oggi è l'inizio di una nuova era, un tempo in cui Axel è il mio fidanzato e dove non devo privarmi di baciarlo o abbracciarlo per paura di essere visti, quindi voglio farmi bella.

Mi lavo viso e denti e poi mi passo la piastra, lisciando alla perfezione i miei capelli biondi.
Indosso l'uniforme e mi lego la cravatta al collo e poi vado a sedermi alla mia toeletta, per truccarmi.

Faccio un make-up leggero e mi spruzzo due litri di profumo, e il gioco è fatto.

Mi guardo allo specchio e annuisco fiera del mio aspetto.
Ho passato una settimana a sembrare Cleopatra durante la sua fase migliore di decomposizione, mi ci voleva proprio un bel restauro.

Guardo l'orario nel display del cellulare e appena vedo che si è fatta ora di scendere, indosso le scarpe, i miei adorati tacchi a spillo bianchi, e scendo.

Entro in auto e con le cuffie nelle orecchie perdo la condizione del tempo, mi concentro solo sul paesaggio circostante e sulla musica.

L'autista deve richiamarmi più volte affinché io mi accorga di essere arrivata.
<<Mi scusi e buona giornata >> dico cordiale e con un sorriso stampato in faccia, oggi sembro rincoglionita.

All'entrata mi aspetta Emma infatti la raggiungo subito e le do un abbraccio per salutarla.
<<Mi sei mancata a scuola>> le sorrido e la prendo a braccetto iniziando a camminare verso la scuola.

<<Quindi state insieme? È ufficiale?>> dice euforica e io, mentre nascondo un sorrisino, annuisco.

Lei si ferma sul posto e inizia a battere le mani contenta, <<Finalmente>> dice e io mentre rido le do una spintarella.

<<Ora possiamo uscire in coppie lo sai vero?>> riprendiamo a camminare e io scuoto la testa con forza <<Assolutamente no>> la mia risposta mi fa ricevere un pugno sulla spalla, che però al posto di farmi male mi fa ridere.

Arriviamo all'inizio del corridoio e appena la gente si rende conto della mia presenza inizia a bisbigliare, iniziando un passa parola a dir poco imbarazzante.

<<Ignorali, la notizia che Axel e Dafne si sono lasciati è girata molto in fretta, cosi come le cause>> dice e io annuisco.
Decido di ignorare tutti quei pettegoli e di andare al mio armadietto senza perdere tempo.

Insomma il tempo è una cosa preziosa e io non ho intenzione di sprecarlo dando troppo peso alle loro chiacchiere. Io e Axel sappiamo come sono andate le cose, e lo sanno anche le persona a cui teniamo, questo basta.

<<È aperto>> dico appena arrivo davanti al piccolo armadietto ed Emma mi guarda corrucciata. <<Attenta ad aprirlo>> dice e io alzo un sopracciglio, <<Cosa mai potrà esserci? Una bomba?Ma per favore>> spalanco l'anta di ferro e appena noto cosa c'è appoggiata sui miei libri non riesco a trattenermi e sorrido come una bambina.

𝐂𝐨𝐥𝐥𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora