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Si parla spesso di cosa é giusto e cosa è sbagliato, ma come si fa a capire se ciò che sosteniamo o facciamo è oggettivamente giusto oppure sbagliato?

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Si parla spesso di cosa é giusto e cosa è sbagliato, ma come si fa a capire se ciò che sosteniamo o facciamo è oggettivamente giusto oppure sbagliato?

Dopo l'appuntamento con Axel questa domanda mi tormenta, sono giunta però ad una conclusione.

Cosa é giusto e cosa no varia da persona a persona, ma sono certa che chiunque venisse a conoscenza di quello che c'è tra me, Axel e ahimè Dafne, direbbe che tutto questo è estremamente sbagliato.

Io stessa penso sia sbagliato ma come posso controllarmi quando quello sbruffone è qui con me?

Solitamente i ragazzi non mi hanno mai controllato particolarmente, ho sempre avuto molto autocontrollo e mai avrei pensato di fare l'amante... se cosi posso definirmi in tutta sta storia.

Tra l'altro, nonostante possa sembrare il contrario, considerate le mie scarse amicizie e il rapporto tra me e Dafne, io sono dell'idea che il supporto tra ragazze sia fondamentale, nonché una delle cose più belle possa esistere.

Anche per questo, al momento mi sento parecchio confusa.
Più che altro, non capisco cosa mi stia accadendo.
Non fraintendetemi, non sono stupida; so perfettamente che sto iniziando a provare qualcosa per Axel, ma non riesco ancora a definire cosa... e questo, mi spaventa.

Qualsiasi cosa sia però, é una cosa forte, lo sento e non lo riesco a nascondere, cosi come, a quanto pare, anche Axel.

È già venerdì e dopo quell'appuntamento è stato difficile nascondere quello che sta accadendo tra noi due.

Riesco a respirare solo ora che sono nell' ascensore, vero che già domani mattina dovrò rivedere Axel, Dafne e tutti quanti ma almeno saremo più liberi e la tensione dovrebbe affievolirsi.

Entro in casa e vado subito in camera mia, voglio mettere qualcosa di comodo.

Indosso una maglietta enorme e dei pantaloncini neri aderenti e poi vado in cucina, se non mangio subito qualcosa svengo.

Sono le 03:00 PM passate e Doth si sta riposando perciò, per non disturbarla frugo nel frigo alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti.

Prendo un po' di verdura e poi vado a prendere una ciotola, con un insalata non si sbaglia mai.

<<Che tristezza>> dice qualcuno alle mie spalle e io salto letteralmente dalla paura.
Mi volto di scatto e non posso credere ai miei occhi.

<<Enea>> dico incredula per poi superare l'isola e abbracciarlo forte.
<<Ciao sorellina>> dice lui stringendomi e tirandomi leggermente su.

𝐂𝐨𝐥𝐥𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora