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Axel

Il pullman si muove e il tragitto da New York a Philadelphia scorre liscio come l'olio.
Inizialmente tutti noi studenti siamo agitati e carichi di adrenalina ma dopo un po' il chiasso cessa e ognuno si rilassa seduto al proprio posto.

Caleb crolla in un sonno profondo e me lo trovo a sbavarmi sulla spalla, Tyler invece sta al cellulare con le cuffie nelle orecchie in fine Dafne, inarrestabile come sempre, continua a parlare con la sua amica.

Io sto fermo sul mio sedile ma di tanto in tanto sbircio aldilà delle spalliere altrui, purtroppo, da qua non riesco a vedere il bel viso di Cass.

Dopo la prima ora di viaggio il pullman si ferma cosi che, chi ne ha la necessità, può andare in bagno o a mangiare qualcosa.

<<Amore mio vado ad incipriarmi il naso, a che ci sono vuoi che ti compro qualcosa da mangiare?>> mi chiede Dafne alzandosi , <<No tranquilla>> dico io per poi sorriderle distrattamente.

Vedo Emma scendere e Caleb che si è appena svegliato la segue barcollando, ora il pullman è totalmente vuoto e io ne approfitto per raggiungere la mia biondina.

<<Cass sei sveglia?>> dico io avvicinandomi alla sua seduta, mi sporgo in avanti e la sua testa sta piegata di lato, gli occhi sono chiusi.

Mi inginocchio accanto a lei e la guardo, le sposto una ciocca di capelli che le è caduta sul viso e accarezzo il suo zigomo.

È cosi bella, non riesco a staccarle gli occhi di dosso.
Con le dita percorro il suo profilo e cerco di essere il più delicato possibile, cosi da non svegliarla.

Resto in quella scomoda posizione per almeno 5 minuti abbondanti, poi però i suoi occhi si schiudono ed è come se un onda mi avesse appena travolto.

<<Buongiorno>> sussurro continuando ad accarezzarla, <<Hey>> dice assonnata per poi rivolgermi uno dei sorrisi più dolci e sinceri che abbia mai visto.

<<Sei bellissima anche quando dormi, peccato che stessi sbavando>> dico io prendendola in giro e lei subito corre a pulirsi la bocca che in realtà era già asciutta.

<<Idiota>> dice quando si accorge che era una bugia, <<Come sei permalosa>> dico io stuzzicandola mentre mi avvicino al suo viso.

Purtroppo le persone ricominciano a invadere il veicolo e io sgattaiolo subito al mio posto.

Il pullman viene messo di nuovo in moto ma solo una volta che tutti i ragazzi sono di nuovo ai propri posti.
Dafne che prima parlava incessantemente e piena di entusiasmo ora si è ammutolita.
La osservo un po', sembra incazzata... che mi abbia visto con Cass?
Decido di non pensarci e di farmi le ultime ore di viaggio dormendo, almeno recupero energie per la partita.

~~~

<<Ragazzi>> strilla qualcuno <<Svegliatevi siamo arrivati>>.

Schiudo gli occhi e mi allungo sul posto, penso di aver appena dato un pugno a Caleb ma non gli do molto peso.
Cerco di riprendermi e con non poca fatica mi alzo dal mio posto seguito dai miei amici.
Ci facciamo strada fuori dal pullman e io prendo una grande boccata d'aria, non sopportavo più l'aria chiusa che si respirava lì dentro.

Prendiamo le nostre borse ed entriamo dentro l'albergo che la scuola ci ha messo a disposizione .
È carino, semplice ed elegante, niente di troppo sfarzoso ma abbiamo un tetto sopra la testa per la notte.

La retta che paghiamo annualmente per frequentare questa scuola è bella sostanziosa perciò se ci facevano dormire in una bettola del cazzo mi sarebbero anche girate le palle.

𝐂𝐨𝐥𝐥𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora