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IVY


Girai la chiave ed appoggiai la mano sulla maniglia della porta, stringendo l'asta gelida tra le mie dita. Qualcosa mi impedì di andarmene così, in quel modo. Forse lui aveva smesso di lottare per noi, ma io non l'avrei mai fatto. O almeno, senza prima avergli detto tutto. Non se lo meritava, ma lo dovevo a me stessa.

«Io non ti riconosco più, Hunter.» Parlai a bassa voce dandogli ancora le spalle. Rimase in silenzio per un attimo, dopodiché, quando pensai che non avrebbe risposto, lo fece.

«Io invece ho scoperto che non ti conosco affatto.» Mormorò e mi bastò udire il suo tono di voce per capire il distacco che nutriva nei miei riguardi. «Credevo di sì, ed invece mi sono sempre sbagliato su di te.»

Serrai gli occhi.
Fece male scoprire che non gli avessi mai trasmesso sicurezza o fiducia. Non riuscivo a rendere l'idea di ciò che accadeva dentro di me, ma di sicuro, la mia bocca non avrebbe mai smesso di ribadirglielo. Non mi sarei mai stancata di farlo e non vedevo l'ora di alleggerirmi da quel peso che mi tratteneva sul fondale del mare.
Stavo impazzendo.
La vita era così breve che la sola idea di andarmene via da quel mondo con la consapevolezza che l'uomo che avevo amato più di tutto era convinto che lo avessi tradito, mi squarciava il petto.
Mi scavava fino a far male.

«Tu hai perso una persona che in te vedeva pura magia, Ivy....» incalzò precedendomi «...che vedeva sempre qualcosa di bello ed affascinante. Il lato positivo di ogni cosa. La goccia di bene dentro ad un mare di marciume. Ho avuto milioni di ragioni per andarmene ma sono rimasto perché l'unica ragione per cui restare eri tu. Sei sempre stata tu quell'unico motivo in più per continuare ad andare avanti nonostante tutto mi remasse contro. Sei entrata nella mia vita ed hai portato le stelle nel mio cielo nero e terrificante, cosicché mi sentissi meno solo ed abbandonato all'oscurità, ed io ho completamente perso la testa per te. Da subito!» Sospirò affranto, al che, mi voltai a guardarlo negli occhi. Solo qualche metro mi separava da lui ma anche a distanza captai la sofferenza celata dentro il suo sguardo «Hai perso due occhi che brillavano di luce solo per te. Per te, Ivy, e non mi vergogno ad ammettertelo, nonostante tu non meriti di sentirtelo dire. Però questa è la verità. I miei occhi prendevano vita ogni volta che il tuo riflesso compariva in essi ...» i miei si gonfiarono di lacrime all'istante, poiché parve che quelle parole fuoriuscirono dal profondo della sua anima «...e non ho mai smesso di amarti neppure quando tu hai deciso di farlo per entrambi. Hai smesso di farlo, per noi...» aggiunse «...rivelando ciò che in realtà eri. Tra tutti avrei affidato la mia vita solo a te ; non a mio fratello, non a Tristan o a mia madre. Solamente a te...» ringhiò a bassa voce estirpando fuori tutta la rabbia repressa «...e tu hai tradito la mia fiducia ed il nostro amore, come se non fossi mai contato nulla.»

«No.» Scossi la testa rifiutandomi di accettarlo. «Non è così! Hunter tu mi devi credere, io-...» mi giustificai priva di fiato «...-io l'ho fatto solo per salvarti!» Mi avvicinai a lui che ruppe il contatto visivo abbassando il suo viso, come se fosse sofferente. «Guardami negli occhi, ti supplico.» Afferrai il suo volto nelle mani implorandolo di portare i suoi bellissimi occhi ambrati che tanto amavo, su me. «Guardami!»

Lo fece per un po'.

I muscoli del suo volto si rilassarono fino a che non divenne del tutto insensibile.
Privo di ogni emozione.
Vuoto.
Morto.
Mi respirò affannato in faccia guardandomi come se mi stesse odiando con tutto se stesso ed il mio cuore si frantumò in mille pezzi non riuscendo ad accettarlo. Non potendo pensare che dopo tutto ciò che avevamo passato insieme, le nostre strade si dovevano separare così. Non poteva finire così e non dovevo lasciar andare via l'uomo che aveva rischiato tutto pur di avermi. Ci specchiammo nei rispettivi sguardi sfiniti e consumati da l'un l'altra, lasciandoci risucchiare da mille paure ed incertezze. Se prima, però, dietro quell'ambra riuscivo ad intravedere un mondo, il mio intero mondo, ora era rimasto solo il riflesso della mia immagine.
Sola e frantumata.
«Mi fa male essere arrivata a provocarti tale ed ingiusta sofferenza, Hunter...» sussurrai disperata non sapendo più come convincerlo «...e se soffri tu io soffro mille volte di più.»

HUNTER  2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora