«Ehi, questa sera sei dei nostri?» domanda Alan, distogliendomi dai miei pensieri.
Alzo gli occhi dal libro che sto fissando da diversi minuti senza riuscire a leggerne neanche mezza riga e lo guardo, inarcando un sopracciglio.
«E dove avete intenzione di andare a far baldoria?» chiedo serio, incrociando le gambe e gettando il libro sulla sedia accanto alla mia branda.
«Non abbiamo intenzione di fare niente di così scabroso, è solo una birra tra amici...» risponde lesto.
«Una birra e basta?» insisto, sapendo come vanno a finire le nostre uscite ogni volta. Non ho voglia di perdere tempo dietro alle donne come fanno lui e Gunner.
«Sì», afferma convinto.
«Parla per te. Io sono a caccia stasera e ho un gran bisogno di scopare», gracchia Gunner, facendo il suo ingresso e gettandosi sulla branda accanto a me.
Mi volto verso di lui e sbuffo una risata dal naso. «Non cambierai mai», borbotto.
Con lui è una battaglia persa in partenza, perché quando si tratta di donne, gli si offusca il cervello e diventa un vero e proprio idiota assetato di sesso occasionale, mietendo vittime in ogni locale che frequenta.
«E chi ha intenzione di cambiare? Se dovessi andare in guerra e lasciarci le penne, almeno lo farò sapendo di aver lasciato un ricordo focoso a tutte le donne della California!»
Alzo gli occhi al cielo e riprendo in mano il mio libro.
«Okay, uscirò con voi stasera, ma adesso lasciatemi in pace», gli faccio cenno di alzare i tacchi e di lasciarmi solo, ma solo Alan coglie al volo il messaggio.
Gunner afferra una sedia, la gira e si siede pesantemente, appoggiando entrambi i gomiti sulla spalliera e premendo il torace nell'incavo curvo del legno logorato dal tempo, fissandomi serio.
«Che vuoi?» chiedo, apparentemente calmo; ogni volta che Gunner si avvicina, mi fa perdere le staffe.
«Sono giorni che rifletto su una cosa...» incalza.
Lo guardo scocciato e aspetto che parli.
«Perché non ti ho mai visto flirtare con una donna da quando ti sei lasciato con quella sventola di tua moglie?» La sua domanda mi spiazza.
«A te che importa?» rimbecco, infastidito dalla sua invadenza.
«Cerco solo di capire se devo mettere al sicuro il mio culo quando stiamo insieme, soprattutto quando facciamo la doccia», ridacchia l'idiota.
Posso dire con fermezza che da quando lo conosco non ho mai digerito la sua ironia spicciola, così invadente da farmi venire voglia di spaccargli la faccia ogni volta che apre bocca.
«Sai una cosa? Anche se fossi gay, non ci proverei mai con uno come te...» e senza aggiungere altro, mi alzo dal letto e lo lascio lì da solo.
Esco dalla camerata, raggiungo a passo svelto lo spiazzale e tiro fuori dal taschino dei pantaloni mimetici il pacchetto di Marlboro. Ne accendo subito una e faccio una lunga aspirata, sbuffando dalla bocca il fumo e respirando a pieni polmoni l'aria fresca del mattino che è appena sorto.
Osservo pensieroso alcuni dei miei compagni fare il giro della base, correndo perfettamente affiancati. In altre circostanze, mi sarei unito a loro, ma oggi non ne ho proprio voglia. Quando mi innervosisco, mi passa la voglia di fare ogni cosa, e come al solito, solo Gunner ha il potere di farmi incazzare, riuscendo a rendersi odioso senza alcuno sforzo.
Non è la prima volta che allude alla mia presunta omosessualità; non è tanto il fatto che lo pensi a darmi fastidio, ma il pregiudizio che esprime nei confronti degli omosessuali mi urta il sistema nervoso.
Non sono gay. Ho avuto le mie storie e le mie scappatelle, ma da quando mia moglie se n'è andata con un altro uomo, ho preferito evitare ogni genere di contatto con il sesso opposto.
La ferita del suo tradimento non si è ancora rimarginata e non voglio riversare addosso a un'altra donna tutta la rabbia e la frustrazione che mi porto dentro per colpa di Rachael. Non voglio ferire nessuno. Non voglio far soffrire nessuno. Perché so cosa si prova. So cosa vuol dire sentirsi crollare il mondo addosso. So cosa si prova quando il cuore si spezza e non ne rimane più niente.
Ho conosciuto Rachael al compleanno di Alan, suo fratello, e ci siamo piaciuti sin da subito. Ho chiesto il permesso a lui per corteggiare sua sorella e la sua risposta è stata una risata fragorosa, una pacca sulla spalla e un: «Non devi chiedermi il permesso per uscire con lei. Mia sorella è adulta e vaccinata, capace di prendere decisioni da sola, quindi hai tutta la mia approvazione.»
Alan ed io ci siamo conosciuti anni prima durante l'addestramento al BUD/S e da allora siamo rimasti amici. Per me, lui è sempre stato più di un semplice amico; è il fratello che non ho mai avuto ma che ho sempre desiderato. Non sarei mai uscito con sua sorella senza il suo benestare; ho sempre rispettato Alan e ho sempre cercato di non deluderlo.
Quando io e Rachael ci siamo sposati, ho accantonato un po' la nostra amicizia. Ero così innamorato di lei che uscire di casa era diventata una rarità. Volevo stare con lei, passare il mio tempo in sua compagnia, fare l'amore, giocare come due bambini, progettare il nostro futuro.
Tuttavia, Alan è sempre stato molto comprensivo. Sapeva che amavo alla follia sua sorella e per lui era un sollievo, perché aveva sempre temuto di discutere con me per colpa della mia relazione con Rachael.
Per fortuna, non è mai accaduto, nemmeno quando l'abbiamo sorpresa insieme a letto con un altro uomo, in quella che era la nostra casa, il nostro stupido nido d'amore.
Quel giorno ho cercato di gestire la rabbia; ho preso le mie cose e me ne sono andato, seguito da Alan, silenzioso e mortificato. Non dissi nulla a lei; anche se avessi voluto, non ci sarei mai riuscito. Ero troppo scosso.
Vedere la donna che amavo avvinghiata a un altro ha mandato in frantumi il mio cuore. Me ne sono andato di casa e mi sono trasferito qui, nella base, e da allora non l'ho più rivista. Tecnicamente, siamo ancora marito e moglie, ma lei ha la sua vita e io ho la mia.
Nessuno dei due ha mai fatto il primo passo, nessuno dei due ha mai trovato il coraggio di chiedere il divorzio. Nonostante siano passati più di tre anni da quel giorno, siamo legati da un pezzo di carta, ma noi siamo finiti da un pezzo.
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IL BUIO IN FONDO AL CUORE
RomanceIL ROMANZO È IN FASE DI EDITING. Thaara ha lasciato che il buio avvolgesse il suo cuore per sopravvivere al dolore della sua perdita. Nick ha anestetizzato il suo per difendersi dall'amore. Ma a volte non basta scappare per mettersi al riparo dall...