Sento un rumore provenire da dietro di me. Balzo giù dall'altalena in preda al panico. Qualcuno deve aver chiamato la polizia e adesso mi arresteranno per violazione di proprietà. Così volto il capo molto lentamente, e per poco non mi prende un infarto.
Ma quando mi giro, mi trovo faccia a faccia con l'ultima persona che vorrei vedere in questo momento. Nick. La causa di ogni mia sofferenza.
«Perché sei qui?» chiedo algida.
«Perché ti amo», esordisce con una faccia tosta sconvolgente.
Si avvicina, ma io indietreggio prontamente di un passo.
«Non è vero. Non sai nulla dell'amore. Non sai nulla», lo spintono via.
«So più di quanto potessi immaginare. So che non voglio perdere il mio cuore.»
«Non vuoi perdere il tuo cuore?» gli faccio eco.
«Sì, ho sbagliato tutto in questi giorni, e vorrei rimediare.»
«Io ero qui ad aspettarti, con il cuore sgretolato e impaurito, ma ero qui, perché ti amavo, e invece tu sei tornato con lei. Adesso cosa diavolo vuoi rimediare?» grido.
«Sono qui, sono tornato da te, te l'avevo promesso», fa dei passi incerti in avanti.
«Sei tornato una settimana fa, ma sei corso da un'altra donna», gli ricordo.
«Lascia che ti spieghi come sono andate le cose...»
«Spiegare cosa?» prendo le distanze da lui, mi sento troppo vulnerabile quando gli sono accanto.
«Quando ero in Iraq, è accaduta una cosa...» incalza nervoso.
«Cosa? Ti sei reso conto che ti mancava un'altra donna?» ribatto tagliente.
Nick scuote il capo e lo abbassa per evitare di guardarmi negli occhi.
«Non è come pensi...» mormora con la voce rotta.
«Ah no?»
«No.»
«E allora sentiamo, voglio proprio ascoltare quello che...»
«Ho visto un mio compagno morire davanti ai miei occhi. Ho toccato il suo sangue con le mie mani nude», mi interrompe, e sembra fuori di sé mentre mi racconta quello che ha vissuto lì giù. «Quel compagno era Alan, e sai benissimo che un tempo io e lui...» prosegue, ma poi ha un tentennamento.
Mi sento un insensibile in questo momento, ma in fin dei conti come potevo sapere che aveva vissuto un dramma così scioccante? Non ho avuto sue notizie per mesi. Non sapevo neanche che fosse tornato.
E poi so benissimo in che modo era legato ad Alan, perché lui non era solo un compagno di plotone, o un semplice amico, era anche il fratello di sua moglie e so che erano molto legati anche se da quando stava con me mi aveva raccontato di avere avuto dei dissapori con lui.
Quello che però ora non comprendo è cosa c'entra la morte di Alan con il suo ritorno di fiamma con Rachael.
«Cosa vuoi dirmi Nick?» lo incito a parlare.
«Pensavo che fosse la cosa più giusta da fare stare accanto a sua sorella, perché lei aveva appena perso suo fratello e non potevo lasciarla sola», si giustifica, ma le sue parole mi mandano solo che in bestia.
«Non volevi lasciarla sola, eri preoccupato per lei, ma te ne sei fregato di me», sentenzio lapidaria mentre gli punto un dito contro.
«Non è andata così.»
«Nick, per favore, non provare a rifilarmi altre bugie. Devi ammettere che è andata proprio così. Hai preferito fare del male a me pur di far stare bene lei», gli urlo in faccia.
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IL BUIO IN FONDO AL CUORE
RomanceIL ROMANZO È IN FASE DI EDITING. Thaara ha lasciato che il buio avvolgesse il suo cuore per sopravvivere al dolore della sua perdita. Nick ha anestetizzato il suo per difendersi dall'amore. Ma a volte non basta scappare per mettersi al riparo dall...