«Santo cielo, tutto questo testosterone sta mandando in tilt il mio povero cervello, e non solo quello!» trilla Darla a voce alta e così facendo attira tutta l'attenzione su di noi e la cosa mi imbarazza da morire.
Darla è sempre la solita, ogni volta che vede un uomo, inizia a dare i numeri e si comporta da sfrontata.
Metto una mano davanti agli occhi per nascondere l'imbarazzo che sto provando in questo momento. Non volevo che andasse a finire così questa serata, volevo solo passare un po' di tempo con loro, senza pensare a nulla, e invece eccomi qui, a nascondermi da una ciurma di ragazzi che non smettono per un istante di provarci con noi.
E grazie a Darla, e alla sua sfrontatezza, si sentono liberi di poter flirtare anche con la sottoscritta, e la cosa mi urta da morire, perché non sono a caccia di avventure di una notte come lei.
Accidenti a Darla!
«Io vado in bagno», farfuglio e mi dileguo furtivamente.
Cammino a testa bassa davanti agli energumeni che fischiano e gridano parole volgari quando gli passo accanto.
Giuro, per la prima volta in vita mia vorrei sotterrarmi per l'imbarazzo.
Raggiungo spedita il bagno lasciandomi alle spalle tutto il fracasso del pub e delle loro molestie.
Sono quasi tentata di alzare i tacchi e fuggire lontana da questo posto, ma le mie amiche sono venute in macchina con me e non posso lasciarle qui. A pensarci bene, forse Darla sarebbe felice della cosa, anzi sono più che sicura che le farei un piacere, perché con la scusa troverebbe sicuramente qualcuno disposto a portarla a casa, e non solo.
«Mi dispiace per i miei amici, sono fatti così, ma non sono cattivi», dice una voce calda alle mie spalle un attimo prima che abbia raggiunto la porta scorrevole, che conduce al bagno delle signore.
Mi giro di scatto e due occhi seducenti entrano in collisione con i miei.
Resto incantata di fronte a tanta bellezza.
«Come?» riesco a dire con le guance in fiamme.
«Ho notato che i miei amici ti stanno mettendo in imbarazzo, e volevo solo chiederti scusa per il loro atteggiamento», fa dei passi verso di me e mi raggiunge surclassandomi con la sua mole possente.
Lo osservo con uno strano interesse. È molto alto, ha un fisico slanciato e muscoloso, la mascella ben delineata, i capelli color cenere e due occhi chiarissimi che lasciano senza fiato.
Indietreggio prontamente.
«Non importa...» taglio corto e corro dentro al bagno scappando a gambe levate da lui.
Una volta dentro, mi guardo allo specchio, e mi sistemo un po' il trucco, poi aspetto alcuni minuti prima di uscire per tornare dalle mie amiche, anche se, vorrei davvero andare a casa, nella mia tana.
Non appena varco la soglia, mi scontro un'altra volta con il ragazzo dagli occhi chiari.
Deglutisco a vuoto e faccio finta di non averlo visto, mentre lui, se ne sta appoggiato con la schiena contro il muro, le mani sprofondate nelle tasche dei jeans e un ampio sorriso sulla bocca che è da capogiro.
Prendo a camminare, ma lui mi blocca afferrandomi il polso.
«Che fai?» trovo il coraggio di dire.
«Nulla, volevo solo chiederti di bere qualcosa insieme, senza quei pazzi scellerati dei miei amici e quelle svampite delle tue amiche», proferisce, restando saldamente attaccato al mio braccio.
Guardo prima la sua mano avvolta alla mia pelle, poi alzo gli occhi verso il suo viso e improvvisamente sento le gambe cedere.
«Non credo sia il caso...» indietreggio, ma lui non molla la presa.
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IL BUIO IN FONDO AL CUORE
RomanceIL ROMANZO È IN FASE DI EDITING. Thaara ha lasciato che il buio avvolgesse il suo cuore per sopravvivere al dolore della sua perdita. Nick ha anestetizzato il suo per difendersi dall'amore. Ma a volte non basta scappare per mettersi al riparo dall...