IL BUIO IN FONDO AL CUORE

13 - Nick

Dopo aver passato una serata intensa e a dir poco indimenticabile in compagnia di Thaara, non ho smesso neanche per un istante di pensare a lei da quando l'ho accompagnata a casa. Il suo corpo sinuoso, che sfiorava il mio, la sua pelle bagnata, a pochi centimetri dalla mia, ha risvegliato in me qualcosa che credevo morto ormai, qualcosa che non so controllare. Ho sentito il desiderio di averla, di possederla su quella spiaggia, era un desiderio che ardeva nelle mie vene prepotentemente.

L'avrei voluta.

L'avrei fatta sentire amata.

Anche se solo per una notte, avrei cercato in qualche modo di curare le sue ferite.

Lei ha gli occhi di chi ha pianto troppo e non crede più in nulla ormai. Il dolore della sua perdita, rispetto a quello che ho dovuto ingoiare io per anni, è devastante almeno il doppio. Ha amato un uomo fino allo sfinimento, l'ha conquistato mettendosi in gioco senza paura, e poi gli è stato negato quell'amore che ha tanto desiderato.

Lo so che è da stronzi quello che sto pensando ora, ma in qualche modo mi sento sollevato di non doverla dividere con nessuno, è ingiusto questo mio pensiero, ma se le cose tra loro fossero andate diversamente, io non avrei avuto modo di conoscerla quella sera. Forse sarebbe rimasta nel North Carolina con lui, e adesso sarebbe sua moglie. E invece...

«Sei connesso?» una voce mi riporta alla realtà.

Strabuzzo gli occhi quando vedo che Ryan mi sta fissando e mi sta sventolando una mano davanti al viso.

«Diciamo», bofonchio.

Con lui è sempre inutile mentire, sa sempre quando qualcosa non va in me. In questi anni ha imparato a conoscermi meglio di chiunque altro. A volte sa capirmi meglio di Alan. È per questo che riesco a parlare dei miei tormenti con lui senza paura di eccedere nelle parole o nelle mie riflessioni. Molte volte mi sono ritrovato ad insultare poco galantemente Rachael per quello che aveva fatto, ma l'ho fatto solo con Ryan perché certi pensieri a un fratello non si possono dire, anche se dettati dalla rabbia del momento, possono sempre causare dissapori e discussioni.

«Com'è andata ieri sera?» mentre lo chiede gli si accende una strana luce negli occhi. È un donnaiolo lui, ma un donnaiolo che non ha mai mancato di rispetto a nessuna donna.

«Credo di aver perso la testa per quella ragazza», ironizzo, anche se so benissimo che è vero. Mi fa uno strano effetto ammetterlo.

«Di già?» finge di essere sorpreso, ma è così evidente anche per lui che nasconderlo sarebbe da stupidi.

«Ieri sera, dopo tanto tempo, mi sono sentito di nuovo un uomo che desidera il calore di una femmina addosso...»

«E che femmina!» commenta.

«Ti prendo a calci eh!» lo dico, ma non lo farei mai.

«Lo sai che scherzo! Non si toccano le donne degli altri, è la regola che mi sono sempre imposto», puntualizza, anche se non occorre che lo faccia.

Da quando lo conosco ha flirtato con molte donne, ma si è sempre tenuto alla larga da quelle impegnate sentimentalmente.

Penso che il suo sia solo un modo per evitare di star male per qualcuna, paura di innamorarsi della donna sbagliata commettendo un errore madornale, o per difendersi dal dolore, perché sa benissimo che quando perdi la testa per una donna che ha già qualcuno accanto, questa non lascerà mai la vecchia strada per intraprenderne una nuova con un altro uomo.

Ma Rachael non è come le altre, lei è un'eccezione, perché ha trovato il coraggio di farlo, di lasciare me alle sue spalle e camminare con un altro su una strada che a quanto pare si è rivelata tortuosa visto che è tornata sui suoi passi. E anche se afferma di essere pentita di quello che ha fatto, e che si è resa conto che è me che ama, io sono convinto che quello che vuole far credere è distante anni luce dalla verità. Forse è stato quell'uomo a lasciarla, e invece lei pensava che sarebbe stato lui quello che avrebbe amato per sempre, che quello che aveva preso il mio posto sarebbe rimasto con lei, e invece lui l'ha abbandonata, e per lei è una verità forse troppo scomoda da ammettere. Un fallimento che non può accettare. Sì, sono certo che sia andata così.