MESI DOPO...
La Jeep viaggia spedita in mezzo ai palazzi diroccati che ci circondano. Il disfacimento della guerra ha ormai preso il sopravvento su ogni cosa. Sono mesi che viviamo in mezzo a tutto questo orrore, e in tutto questo tempo, ho visto cose che non avrei voluto vedere, perché non dimenticherò mai nulla. Ho visto il terrore negli occhi di anime innocenti. Ho visto madri struggersi per la paura di perdere i propri figli. Ho visto e conosciuto il dolore sotto ogni sfumatura più diabolica.
Red è alla guida.
Accanto a me, i miei compagni cercano di allentare un po' la tensione, canticchiando una strana nenia che il piccolo Said gli ha insegnato durante il tragitto che stiamo percorrendo fino al nostro campo base. Non è la nostra lingua, e sinceramente, neanche ne comprendo le parole, tuttavia, per loro sembra tutto così naturale, tant'è che pronunciano ogni singola parola come se nulla fosse, con un accento iracheno quasi perfetto.
Nonostante tutto, io non riesco a scacciare via dalla mia mente i cattivi pensieri, che si sono insediati ovunque e non mi lasciano scampo.
Improvvisamente tutto mi sembra sbagliato, anche la mia decisione di entrare a far parte dei Seal. Ho un brutto presentimento che non mi dà tregua da giorni, e che meschinamente attanaglia il mio cuore.
In questo posto pressoché silenzioso, tutto sembra dannatamente forzato, e il caos trova spazio nella mia testa e mi confonde le idee, impedendomi di avere una mente lucida e reattiva per quello che affrontiamo ogni giorno. Non è la mia prima missione, eppure, ho una paura tremenda di morire, e non pensavo che ne avrei mai avuta, ma da quando ho incontrato lei, tutto è cambiato, soprattutto dopo averle fatto una precisa promessa che ho intenzione di mantenere: tornerò da lei, sì, lo farò.
Ma se non dovessi farcela, vorrei andarmene con il pensiero di averla lasciata libera di scegliere, libera di amare ancora. E non mi resta altra scelta, se non quella di scriverle quello che sento, in questo momento. Anche se la Jeep mi fa dondolare da una parte all'altra, afferro un pezzo di carta e inizio a scrivere...
For Ms. Thaara E. Richmond
Mia cara e dolce Thaara,
se solo sapessi come si scrive una lettera d'amore, la scriverei come si deve, perché tu, meriti le parole più belle del mondo, e invece eccomi qui, ad accampare parole confusionarie su un pezzo di carta, solo per farti capire cosa provo per te.
Non so da dove cominciare, ma cercherò di essere chiaro, ma soprattutto, sintetico.
Nel mio cuore ho impresso solo il tuo viso, ed è l'unica cosa che riesce a darmi un po' di pace, in mezzo a tutto questo inferno.
Piccolo e candido amore mio, se potessi tornare indietro, se solo potessi, non sarei qui adesso, ma lì, accanto a te, pronto a tutto pur di renderti felice.
Ti ho promesso che sarei tornato, ma ho paura di non riuscire a mantenere la mia parola. Ho uno strano presentimento che non mi fa stare tranquillo.
Non voglio spaventarti, ma solo essere sincero con te, e aprirti in qualche modo il mio cuore nel caso in cui non dovessi fare ritorno.
Non dimenticherò mai i tuoi occhi.
Non dimenticherò mai il tuo sorriso.
Non dimenticherò mai i tuoi baci.
Non dimenticherò mai la tua voce cristallina.
Non dimenticherò mai la donna che sei.
Non dimenticherò mai te.
Mai.
STAI LEGGENDO
IL BUIO IN FONDO AL CUORE
RomanceIL ROMANZO È IN FASE DI EDITING. Thaara ha lasciato che il buio avvolgesse il suo cuore per sopravvivere al dolore della sua perdita. Nick ha anestetizzato il suo per difendersi dall'amore. Ma a volte non basta scappare per mettersi al riparo dall...