«Dopo il casino che è scoppiato due notti fa, e con tre dei nostri uomini più fidati che si stanno ancora riprendendo dalle ferite, non mi resta altra scelta. Anche se Isaac insiste per combattere, sappiamo bene che è troppo debole e non vincerebbe mai. Lui è l'unico che può gestire un avversario del genere, l'unico che ha una chance di farci guadagnare qualcosa».
«Ma dicono che quell'uomo è un animale. Che è davvero pericoloso».
Sto per andare a fare una doccia quando le mie orecchie captano una discussione che sembra riguardarmi, dietro la porta socchiusa della stanza di Zane e Monique. Mi fermo in corridoio a origliare, senza domandarmi neppure per un istante se sia corretto spiare la loro conversazione.
Simili scrupoli, qui, sono tutte cazzate.«Non è niente che lui non possa gestire. Può batterlo, lo so. Ad ogni modo, non lo farò certo crescere come una femminuccia. Deve essere pronto a tutto. È il mio cazzo di erede, Monique».
Colei che mi ha cresciuto non proferisce un'altra parola. Del resto, gli affari sono qualcosa da cui le nostre donne devono stare alla larga. Persino l'educazione di un figlio a un certo punto è fuori dalla loro portata.
La porta si spalanca, e Zane mi rivolge un'occhiata contrariata prima di fronteggiarmi.
Osservo quei lineamenti spigolosi che lo contraddistinguono, insieme ai capelli neri e alla corporatura esile nascosta sotto alla camicia a quadri, e penso proprio che a guardarci siamo come il giorno e la notte. Nessuno penserebbe mai che gli appartengo. Che sono la sua famiglia.
«Quanto hai ascoltato? Almeno evito di ripetermi».
Decido di arrivare dritto al punto. «Devo combattere stasera?»
«Sì. Contro Doherty. Se pensi di poterlo battere, punterò anche del denaro su di te. Ci servono tutti i soldi che possiamo racimolare, sai che non è un buon periodo».
Già. Quando mai lo è stato?
«D'accordo, scommetti su di me, posso farcela. Ma non esagerare, per sicurezza».
Mi guadagno un'occhiata orgogliosa e una veloce pacca sulla spalla prima che Zane mi sorpassi per andare in cucina a prendersi una birra dal frigo. Io mi chiudo in bagno e finalmente mi concedo una doccia calda. Anche se tra una manciata di ore me ne servirà di sicuro un'altra, ho bisogno di allentare un po' la tensione.
Non è la prima volta che combatto per soldi, ma non mi sono mai scontrato con Doherty e le voci che girano su di lui non lo descrivono certo come un ragazzo docile e mansueto. È tra gli avversari più temuti nell'ambiente dei combattimenti illegali a Detroit.
All'idea di avere a che fare con un uomo così spietato -e di poterlo mandare al tappeto- avverto un brivido di adrenalina misto a qualcosa di meno piacevole che non voglio identificare attraversarmi la schiena.
Delle volte, se mi fermo ad analizzare le reazioni del mio corpo, sembra che dei piccoli segnali che forse provengono dal mio inconscio emergano in superficie e si scontrino col resto.
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𝐅𝐚𝐭𝐞𝐝
Romance𝐿𝑒𝑖 𝑒̀ 𝑙'𝑎𝑡𝑡𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑝𝑟𝑒𝑧𝑖𝑜𝑠𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑐𝑖𝑟𝑐𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑖𝑡𝑡𝑎̀. 𝐿𝑢𝑖 𝑒̀ 𝑖𝑙 𝑓𝑢𝑡𝑢𝑟𝑜 𝑒𝑟𝑒𝑑𝑒 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑖𝑚𝑝𝑒𝑟𝑜 𝑑𝑒𝑐𝑎𝑑𝑒𝑛𝑡𝑒. 𝐿𝑒𝑖 ℎ𝑎 𝑙𝑒 𝑚𝑎𝑛𝑖 𝑐𝑜𝑙𝑜𝑟𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑡𝑟𝑢𝑐𝑐𝑜 𝑒...