Dopo un'ora di patti ero riuscita a convincere Valentine a farmi restare in camera, purché qualcuno mi controllasse.
Evidentemente volevano scegliere Jonathan, ma alla fine scelsero Tom Riddle, che mi minacciò di torturarmi se non lo avessi chiamato Voldemort e non Tom.
In ogni caso, decisi di leggere un libro e basta.
Arrivai a metà (avevo scelto Angeli e Demoni), poi Voldemort disse: 《Intendi restare a leggere tutta la giornata?》
Alzai lo sguardo. 《Sì. Perché?》
《Mi sto annoiando》
《C'è l'armeria di là》 dissi indicando vagamente aldilà del muro.
《Io voglio combattere contro di te. Sai usare gli incantesimi, no?》
《Non ho fatto nessuna lezione, e so solo sollevare delle armi》
Lui alzò un sopracciglio. 《È già qualcosa. Dai, vieni, che ti insegno qualcosina》
Appoggiai il libro poco convinta e lo seguii.Andammo nella palestra della scuola, entrambi muniti di bacchetta.
Cosa mi avrebbe insegnato? Era di Voldemort che si stava parlando.
Lì lui disse: 《Essendo io un mago oscuro ti insegnerò cose a tema; maledizioni senza perdono, incantesimi ugualmente mortali, pozioni che uccidono... beh, credo tu abbia capito》
Si, avevo capito.
《Ma come dovremmo fare a provare questi incantesimi? Voglio dire, non possiamo usare tutto su di noi》
Voldemort mi squadrò con i suoi occhi rossi e disse: 《Tanto per cominciare al massimo gli incantesimi li uso io su di te, non viceversa. Comunque, gli incantesimi mortali li proveremo sugli animali, quelli non mortali su alcuni nostri prigionieri》
《Uhm... ok. Da cosa iniziamo?》
《Dalla maledizione imperio, e la userai su di lui》
Un ragazzo comparve di fronte a noi, e tutte le speranze che fosse qualche sconosciuto sfumarono.
《Harry?》
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La scuola fandomiana
FanfictionSalve. Mi chiamo Alice, e sono una ragazza particolare. Sono iperattiva, dislessica e ho una particolare inclinazione ad infrangere qualsiasi regola. Sono in grado di andare contro tutto e tutti, e questo è il motivo per il quale molte scuole si rif...