Capitolo 27

268 26 3
                                    

《Temo di non poterti lasciare fare questa cosa》
Guardai Jonathan.
《Perché no?》
《Perché il mio compito è quello di curare i prigionieri (cosa che per altro non sto facendo) e sarebbe un insulto farli fuggire grazie a te》
Lo guardai senza parole. Ero riuscita a cambiarlo, anche se non lo volevo.
Lui mi guardò intensamente.
《Perché no? Voi li avete colpiti alle spalle. Quello è meno nobile di farsi battere da una femmina》
《Per i propri scopi si arriva a fare di tutto》
《Intendo farlo anche io》
Stavolta toccò a Jonathan guardarmi senza parole.
《Intendi fare cosa?》
《Fare di tutto per permettere una seconda battaglia ad armi pari o per permettere un'accordo che piaccia ad entrambi i gruppi》 dissi.
《Nessuno è in grado di fare una cosa simile》
《Stai pensando come un nephilim. Io sono un FANVERGENTE, caro, e troverò un modo per risolvere questo problema. E comunque non voglio che mi obblighiate a torturare qualcuno che conosco》
Lui rimase un attimo in silenzio.
《E se loro vincessero e ti obbligassero a torturare qualcuno di noi cattivi, tipo me?》
《Mi rifiuterò e ricomincerò da capo》
《Ci tieni proprio a me》 disse con una risata rauca.
《Potrei dirti lo stesso》
《Ma andrai da sola a liberare tutti?》
Lo guardai un attimo.
《Si...》
Lui aspettò che finissi.
《... a meno che un gentiluomo coi capelli quasi bianchi e gli occhi neri non mi faccia compagnia》
Restammo zitti per una mezz'oretta, poi Jonathan disse: 《Allora stasera faremo un po' di casino. Ti farò compagnia, mia cara. E ti terrò d'occhio, amore》
Mi diede un bacio, poi distrusse la porta e uscì.

La scuola fandomianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora