Capitolo 42

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Mi svegliai per l'ennesima volta in infermeria.
Mi sentivo da schifo, come se avessi ucciso qualcuno.
"Beh, in effetti l'ho fatto" mi dissi.
Ancora non potevo crederci.
Avevo ucciso Crono.
Non ero certa di poterlo definire 'omicidio'; Crono era immortale, e avevo letto di quanto poteva essere potente.
Ma del resto non avevo la più pallida idea di come funzionava il mio potere.
Mi guardai le mani; avevano entrambe un cerchio blu.
Cosa diavolo erano quei cosi?
Mi misi seduta.
Ero completamente sola lì dentro.
Mi girai e vidi un foglio.
Lo presi e ne lessi il contenuto:
"Stiamo finendo l'esecuzione. Dopo arrivo.
Jonathan"
Sorrisi e mi sdraiai, addormentandomi.

Mi svegliai vedendo un volto familiare accanto a me.
《Ciao》
Jonathan sorrise.
《Ciao, Alice. Vedo che ti sei ripresa》
《Non mi riprenderò mai da questo. Ho ucciso Crono, quindi ho ucciso un immortale. Come ho fatto?》
《Non lo so, ma almeno nessuno è morto. Grazie》
《Io non voglio la morte di qualcuno. Oh, giusto, troppo tardi》
Lui scoppiò a ridere e mi prese in braccio.
《È tutto finito, mia cara! Ora possiamo finalmente... lasciarci andare》
Sghignazzai, poi ci baciammo, felici di poterci riuscire senza più doversi nascondere.
《E se ci beccano?》 Mormorai.
《Ce ne fregheremo, perché niente è più importante di noi》
Poi mi baciò ancora.
E io sprofondai in una sorta di catalessi.
Non sentivo niente.
A parte lui.

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