La scuola fandomiana

Capitolo 26

Harry mi faceva pena.
Era bloccato a terra da delle catene, quindi non poteva neanche scappare.
Feci un passo indietro.
《Cosa stai facendo?》 mi chiese Voldemort.
《Preferisco saltare questa lezione》
《Tu la seguirai, invece. E farai pratica. Oppure dovremo imprigionarti con gli altri e accusarti di tradimento》
《Senza aver fatto niente? No, io non faccio questo. Mi rifiuto di fare del male a qualcuno che in me conosco, anche bene》
Voldemort mi puntò la bacchetta contro.
《O fai come voglio, oppure al posto di Potter ci vai te》
Deglutii. Non sapevo cosa mi avrebbe fatto Voldemort, ma non intendevo farlo. Oh, e non intendevo nemmeno fare del male ad Harry.
Alzai la bacchetta e urlai: 《Expelliarmus!》
La bacchetta di Voldemort volò via, e io me la diedi a gambe, sentendo che se non lo avessi fatto mi avrebbe ucciso.

Raggiunsi la mia camera e la sigillai con una runa.
Forse ero salva.
Mi sedetti sul pavimento ansimando.
Ero salva.
《Ciao, Ali》
O forse no.
Mi girai di scatto, e tirai un sospiro di sollievo nel vedere che era Jonathan.
《Stavi scappando?》
《Si. Una prova in più che i fanvergenti non sono potenti》
《Secondo me siete potenti comunque. Cosa hai combinato?》
《Ho disobbedito a Voldemort, ma non me ne pento. Del resto io volevo rimanere neutrale in questa guerra》
Lui mi osservò sorpreso, poi si sedette accanto a me.
《Quindi stai dalla parte dei buoni, per così dire》
《Non del tutto. Ho sempre tifato per i buoni, ma non tutto dei cattivi è male》
《Che cosa è buono dei cattivi, per te?》
《Tu》
Lui sorrise, poi disse: 《Non so più cos'è buono e cos'è cattivo. Con te non so più ragionare》
《Questo perché i punti di vista sono diversi. Siamo su due lati opposti, noi due; io sarei buona, tu cattivo》
《Quindi vuoi stare dai buoni》 disse lui con una nota di tristezza.
《No, non lo voglio, ma bisogna trovare un equilibrio, e io voglio riequilibrare tutto. Quindi devo fare il modo che il bene sia pronto quanto il male》
《E come intendi mettere in atto tutto questo?》
Guardai il pavimento in silenzio, poi dissi: 《Libererò tutti》