Capitolo 12

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Mi svegliai intontita, temendo di essermi sognata tutto.
Fortunatamente non era così.
Mi alzai con una stiracchiata e andai nella sala comune.
Per poco non presi un colpo; qualcuno era fuori dalla porta.
Uscii ancora in pigiama. Era Iride.
《Scusa se ti ho spaventata》 mi disse.
《Nessun problema. Che succede?》
《Te lo dico dopo. Prima sistemati》
Annuii e tornai sul mio piano, poi iniziai a correre da tutte le parti.
Mi misi i vestiti mentre andavo nella palestra a raccattare qualche arma, e intanto cercavo di non inciampare nei pantaloni troppo lunghi.
Ero agitata.
Quando uscii ero come nuova, nonostante la fretta.
Sistemai il mio pugnale nella tasca e dissi: 《Dimmi tutto》

Per discutere Iride scelse di andare nella mensa, dicendo di volermi mostrare una cosa.
Appena arrivammo notai immediatamente cosa voleva chiedermi, ma aspettai la sua domanda.
《Non noti niente?》
《Mancano gli shadowhunters》
《Esatto. Dopo mezza giornata di assemblea gli insegnanti e i bidelli devono tornare a svolgere i propri lavori, ma non sono tornati. Il preside sta impazzendo. Sta cercando di contattare Valentine, ma non risponde, e tutto ciò che abbiamo ricevuto è una lettera di Sebastian destinata a te》
《Sebastian?》 chiesi praticamente ignorando il resto della frase.
《È il nome usato da Jonathan. In effetti tu sei una dei cinque che ha il permesso di usare il suo vero nome senza essere ucciso》
Il cuore fece una capriola, ma preferii ignorarlo e dissi: 《Stavi parlando di una lettera. Che cosa diceva?》
Iride rispose mesta: 《Non abbiamo potuto leggerla. Quella lettera è stregata, in modo che solo tu puoi leggerla. Questo è il motivo per cui Zeus ti vuole vedere》
Annuii e rimasi in silenzio un attimo.
《Va bene, Iride. Portami a vedere questa lettera》 conclusi, seguendola fuori dalla sala.

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