Capitolo 24

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Mi svegliai in un posto sconosciuto.
Era tutto bianco, tranne qualcosa di un verde chiaro che mi circondava.
Mi misi seduta.
Ero in infermeria, evidentemente, ma non sapevo se c'ero solo io o se c'era altra gente.
Scostai la tenda per dare un'occhiata.
Era evidente che la battaglia era stata terribile, perché l'infermeria era piena di persone bendate.
Dovevo essere quella messa meglio, probabilmente.
Uscii dalla tenda.
Mi sembrava di stare bene, anche se non avevo più mangiato niente da parecchio tempo.
Volevo uscire, ma la porta dell'infermeria si aprì all'improvviso, così fui costretta a saltare dentro la tenda.
Ci fu un attimo di silenzio, poi una voce disse: 《È inutile Alice che ti nascondi, tanto ti ho visto. Bel salto, comunque》
Mi affacciai dal fondo del letto e guardai Valentine: 《Grazie. Devo supporre che avete vinto?》
《Si. Abbiamo vinto. E ti siamo grati per non esserti intromessa》
《Di niente. Come avete fatto ad arrivare sul mio piano? In teoria c'è un sistema che permette solo ai fanvergenti di salire》
Lui si sedette sul letto accanto a me e rispose: 《Abbiamo distrutto quella funzione, e ora chiunque può usare il tuo piano》
《Ingiustizia》 dissi con ironia, e lui fece una piccola risata.
《Dopo dirò a Jonathan che sei sveglia. Ne sarà felice》
Annuii, e lui se ne andò.

Jonathan arrivò dopo una mezz'oretta.
Aveva qualche graffio, ma niente di grave.
Appena mi vide però fece un sorriso stupefacente e mi affiancò.
《Sei viva. Per un attimo credevo fossi morta》
《No, sono viva. Sono o non sono una fanvergente?》 Lui scoppiò a ridere e mi strinse in un abbraccio.
《Sono felice che tu sia viva》 disse.
Volevo rispondergli, ma mi baciò prima di riuscirci.
Rimasi letteralmente senza parole, per un attimo, poi mi calmai.
Quel momento avrebbe potuto durare secoli, ma Valentine ci interruppe: 《Jonathan, vai a sistemare Jace. Si sente particolarmente ribelle》
Lui mi sorrise e uscì a passo di marcia.
Sapevo che non era mai stato veramente felice.
Ma ero certa che qualche istante prima lo era stato.

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