Il preside mi stava aspettando impazientemente nel suo ufficio. Tra le mani aveva la lettera.
《Era ora che arrivassi. Leggi questa stupida lettera》 mi ordinò, facendomi prendere un colpo.
Presi la lettera, ma lo avrebbe letto anche un miope che cosa c'era scritto a caratteri cubitali: SOLO PER ALICE.
《Preferirei leggerla DA SOLA in camera mia》 dissi.
Zeus mi lanciò un'occhiataccia, ma non mi impedì di tornare in camera, anche se con un avvertimento: 《Appena l'hai letto torna a dirmi cosa dice》
Risalii verso il mio piano, notando il silenzio che vagava tra tutti i piani.
Sperai che fosse solo perché era ora delle lezioni.
Arrivai al mio piano.
Mi sedetti alla scrivania e dissi: 《Bene, a noi due, stupida lettera》
La aprii.
"Ciao.
Quello che ti sto scrivendo avrei preferito dirtelo a voce direttamente, ma Valentine ha impedito a chiunque di uscire.
Domenica prenderemo possesso della scuola, e preferirei che tu non ti immischiassi.
Quello che stiamo facendo noi succederà anche negli altri gruppi, ma ovviamente non succederà a te, visto che sei da sola.
Vorrei solo che tu restassi al sicuro.
Anche perché nessuno ti vuole come nemica. I fanvergenti possono essere più pericolosi di chiunque altro. E tu lo sei.
Ti pregherei di non dire niente a nessuno, ma hai una tua testa e quindi scegli tu cosa fare.
Non ho altro da dirti, a parte che sei bella.
Jonathan"Rilessi la lettera almeno cinque volte, impuntandomi soprattutto sull'ultima frase. "Non ho altro da dirti, a parte che sei bella".
Questa frase mi aveva scombussolata più delle loro idee rivoluzionarie.
Feci mente locale, ma il vuoto non durò, quindi scesi in presidenza.
Zeus mi stava aspettando.
《Che cosa dice la lettera?》
Esitai un attimo, ma alla fine dissi: 《Tutto cambierà》
Dopodiché me ne andai.
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La scuola fandomiana
Fiksi PenggemarSalve. Mi chiamo Alice, e sono una ragazza particolare. Sono iperattiva, dislessica e ho una particolare inclinazione ad infrangere qualsiasi regola. Sono in grado di andare contro tutto e tutti, e questo è il motivo per il quale molte scuole si rif...