Capitolo 9

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Finii il pranzo da sola, poi tornai in camera.
O almeno quella era la mia intenzione, ma Iride mi acchiappò prima di riuscirci.
《Non osare rintanarti! Dobbiamo trovare un'arma adatta a te!》 esclamò prendendomi per il polso.
Scendemmo fino al piano terra, poi scendemmo ancora, arrivando in una palestra a dir poco gigantesca.
Era tutta coperta di materassi, sia per terra che sui muri.
C'erano anche rialzamenti, piani inclinati... persino una piscina.
《È enorme!》 esclamai.
《Hai idea di quanti ragazI ci siano in questa scuola? Molti si allenano insieme, quindi immagina che casino!》
《Giusto》
Giocare lì sarebbe divertente, ma non è quella la sua funzione.
In mezzo alla palestra un uomo stava lucidando la lama di una spada.
Iride mi sussurrò: 《Lui è Ares. È l'istruttore di tutta la scuola. Non lavora fuori orario, ma forse per te potrebbe fare un'eccezione》
《Perché per me dovrebbe?》
Ares alzò lo sguardo e mi scrutò 《Cosa ci fate qua? Ormai, Iride, dovresti sapere che non lavoro fuori orario》
《Lo so, Ares, ma a lei serve una nuova arma. È una fanvergente》
Ero a disagio.
Ares parve rifletterci su.
《Vedrò cosa posso fare》 disse alla fine sparendo in uno stanzino, lasciandoci di nuovo sole.

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