In quel momento avrei voluto fare tantissime cose; provare i miei nuovi poteri, uccidere Jonathan per avermi tradito, leggere, uccidere Jonathan per avermi tradito, dormire... Ho già detto uccidere Jonathan per avermi tradito?
Uccidere Jonathan non lo volevo davvero fare; mi piaceva ancora, e sapevo che lui era ancora innamorato di me. Quindi no.
Allenarsi con i poteri? Beh, o demolivo la camera da letto o dovevo aspettare la fine della guerra. Del resto mica potevo lasciar senza tetto tutti quei ragazzi.
Dormire? No. Troppe emozioni.
Quindi mi restava una sola opzione.
Frugai nel comodino e tirai fuori un libro; Shadowhunters Il Codice.
Iniziai a leggerlo, isolandomi da tutto quell'incubo.Non ero neanche a metà quando Katniss entrò in camera.
Ero seccata, tanto che cercai di colpirla senza neanche identificarla.
Fortunatamente la mancai.
《Scusa il disturbo, ma Sebastian si è svegliato. Non capiva più niente, nemmeno di come fosse svenuto》
《Com'è finita la battaglia?》
《Per paura del tuo intervento tutti i nemici si sono ritirati》
Misi il segnalibro nel libro e andai verso Katniss.
《Ci penso io a lui》 dissi seguendo fuori dalla stanza la ragazza.Avevo visto Harry incatenato. Avevo letto migliaia di volte di ragazzi fatti prigionieri, ma vedere Jonathan legato mi fece sentire malissimo.
Mi feci forza e cercai di guardarlo, ma sapevo che aveva capito tutto.
《Lasciateci soli》 dissi.
Katniss, insieme a Jace, se ne andò.
Guardai Jonathan in silenzio, poi feci la domanda che mi venne in mente per prima: 《Che hai provato?》
Lui mi guardò perplesso.
《Intendo dire, cosa hai provato quando ti ho colpito con quel raggio?》
《Sono svenuto. Nient'altro》
Feci un sospiro di sollievo; credevo di avergli fatto male.
《Perché lo hai fatto? Perché mi hai tradito? Potevi restare con me. Non ti sarebbe successo niente》
Lui abbassò lo sguardo e disse: 《Ci ho pensato solo dopo aver accettato l'ordine di mio padre...》
《Se prima ero neutrale ora sono con loro. Ora io mi faccio solo una domanda: tu da che parte starai?》
Lui mi guardò come se volesse farmi sentire in colpa per il fatto che era legato, poi disse: 《Dove stai te sto anche io》
Uscii e dissi: 《Liberatelo. Starà con me》
Poi me ne tornai in camera.
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La scuola fandomiana
FanfictionSalve. Mi chiamo Alice, e sono una ragazza particolare. Sono iperattiva, dislessica e ho una particolare inclinazione ad infrangere qualsiasi regola. Sono in grado di andare contro tutto e tutti, e questo è il motivo per il quale molte scuole si rif...