Barbara è una ragazza veramente strabiliante. E' sempre stata per me una visione di mistero avvolta nell'oscurità dei suoi capelli lunghi e scuri. Una cascata setosa di ciocche ribelli, nere come la notte, le scivolava sulle spalle, formando una cornice naturale per il suo volto dai lineamenti delicati. I suoi capelli sembravano trattenere l'essenza della mezzanotte, riflettendo una lucentezza sottile quando colpiti dalla luce. Gli occhi, profondi e intensi come il cielo notturno, erano la finestra della sua anima. Bastava uno sguardo per tradire ciò che stava tentando di dire. Ed è proprio per questo motivo che quella sera, dopo essere usciti per trovare un posto più tranquillo per chiamare Barbara, aveva risposto con tono molto pacato, ma una volta arrivata il suo sguardo era impeccabilmente stanco. Ricordo Aria che le chiedeva dove fosse stata, ed il suo sguardo vago, non voleva parlarne. Solo il giorno dopo decise di raccontarci cosa fosse successo quella sera. "Claudio", è il suo nome, il nome di chi è riuscito a rapire il cuore di Barbara. Un ragazzo che avevamo conosciuto uno dei primi giorni dell'Università con cui però non abbiamo avuto alcun tipo di contatto fino a quel giorno, almeno noi. E' alto, moro e riccio, ha gli occhi scuri, il suo corpo è muscoloso, ma non troppo. Insomma, non aveva mai partecipato attivamente con noi, ma Barbara ci ha detto di essersi sempre tenuta in contatto e che non ha pensato di dircelo solo perchè era una semplice amicizia, ma a capodanno, si erano incontrati, e si erano baciati. Che buffo, pensavo. Tutti avevano baciato la propria metà. Solo che non so chi fosse la mia... Nonostante questo, ho voluto andare avanti credendo che quel bacio apparteneva a Luca. Non ero sicura di volerlo scoprire sul serio, ma ormai avevo lasciato che il tempo sanasse ogni ferita.
Ed è proprio per questo motivo che ho deciso di accettare l'invito di Luca per passare un weekend fuori con lui, sulla neve. In particolare, andiamo a Monte Livata. Uno dei posti più incantevoli vicino Roma, in particolare a "Misty Mountain Resort", che aveva come logo una montagna con un drago al di sopra di essa. Sono molto emozionata, non vedo l'ora di partire. Ho le valigie ormai quasi fatte, abbiamo deciso di partire con due auto diverse: io parto con la macchina di mia nonna, e lui con la sua, perchè uscendo tardi da lavoro, saremmo partiti tardi, quindi ho deciso di approfittare del fatto che lui non riuscisse ad arrivare prima di sera, gli avrei preparato qualcosa di caldo ad attenderlo. In quel momento ho eliminato ogni pensiero dalla mia testa, non volevo più che il nome di Diego toccasse ogni fibra del mio corpo, quindi quel weekend era un'ottima occasione di rivalsa contro me stessa.
Prendo la valigia e la metto in auto, videochiamo i ragazzi. La prima a rispondere è Barbara.
"Eccomi, eccomi." Dice, posando il telefono davanti a se, mentre finiva di impastare sul tavolo.
"Cosa stai combinando?"
Nel frattempo anche Aria entra nella videochiamata.
"E' già arrivato quel momento? Stai per andare via?" Dice, tenendo il telefono tra le mani.
"Ragazze sarò via solo per un paio di giorni." rispondo.
"Si, si. Con Luca però", risponde Barbara.
"Mi raccomando, portati i preservativi." Dice Aria nello stesso momento in cui anche Vittorio entra nella chiamata.
"Ho sentito preservativi. Ma farò finta di non aver sentito nulla." Scoppiamo a ridere di gusto.
Ogni giorno che passa mi sento sempre più fortunata di averli come amici, mi hanno letteralmente salvato la vita.
"Vi voglio bene, ragazzi. Adesso parto, vi abbraccio super forte."
"Avvisaci appena arrivi! E fatti sentire ogni tanto." dice Barbara.
"Anzi, non farti sentire proprio!" risponde Aria.
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Romance"Se l'amore esistesse sul serio, se l'amore non seguisse alcun tipo di regola, se l'amore fosse così forte da superare ogni ostacolo, se..." Questo è uno dei pensieri di Aurora Panni, una giovane studentessa di Editoria, che si trova per la prima vo...