Caro Diego,
Non so bene perché Le sto scrivendo questa lettera. Lettera? Forse. In realtà sono le mie mani che hanno preso il sopravvento ed iniziano a scrivere queste parole nei suoi confronti. Mi sento di darle del Lei perché ho così tanta paura di ciò che potrei scrivere. Ho paura perché sento che questo sentimento mi stia trascinando così tanto da non poter trovare il modo di fermarmi. Ho bisogno di fermarmi, di capire come mi sento realmente.Sai, forse sono qui a scrivere questa lettera nella speranza di trovare le parole giuste da buttare fuori dal mio animo, nella speranza di poter alleggerire questo peso nel petto.
'Ogni volta che La vedo, il mio cuore batte più forte e il mio respiro si fa più profondo.' Vorrei potermi limitare a dire cio', ma il problema é che non serve vederLa per sentirmi così.
Mi basta pensarti. Immaginarti, vederti, sognarti. Ricordarti.
Al diavolo il Lei.
Mi basta ricordare le tue mani sul mio viso o sulle mie mani. Mi basta ricordare il tuo sguardo la prima volta che i nostri si sono incrociati inconsapevoli di cosa avrebbero creato. Mi basta ricordare quel posto, il nostro posto, che dall'ultima volta non ho neanche osato sfiorare. Il destino ha deciso di alzare un muro, oppure siamo stati noi?
Non so se sia giusto o sbagliato quello che provo, ma il semplice fatto che tu esista nella mia vita mi fa sentire viva. Ogni momento passato con te è prezioso e mi fa dimenticare ogni altra cosa. Ma quando arriva la notte, mi rendo conto che non potrò, non potrò mai.
Come sta? Tua moglie.
Spero che adesso stiate seduti comodi su un divano, mentre guardate un film. Lei con le gambe sulle tue, e tu che le passi una mano sul ginocchio. Ogni tanto vi guardate sorridendo e pensando "Sei la mia fortuna più grande." il bacio arrivi di conseguenza. Io mi auguro questo, ed il pensiero che io possa in qualche modo star distruggendo qualcosa, il dolore é insopportabile.
Ma non è tutto nella mia testa.
Ho bisogno di sentirti dire che non è così, per un'ultima volta. Ho bisogno di sentirti dire che ciò che provo, lo proviamo in due.Mi chiedo spesso come sarebbe la nostra vita se fossimo liberi. Immagino noi due insieme, sorridere e ridere come due bambini. Ma purtroppo, mi ritrovo sempre a pensare a come sarebbe stata la nostra vita se non ci fossimo mai incontrati quel giorno. Se, avessi deciso di non frequentare, non quel percorso di studi perlomeno. La professoressa mi aveva avvisata mi aveva preparata ad andare via, invece, prontamente il tuo sorriso mi ha accudita, accarezzata, rialzata. Amata. (Che cos'è l'Amore?) Se non ci fossimo incontrati forse le cose sarebbero andate diversamente. Adesso saremmo felici ognuno con la propria vita ma non uno nella vita dell'altro. Il solo pensiero mi provoca un vuoto incolmabile. Avrei sentito la tua presenza e la tua mancanza anche se non ci fossimo mai conosciuti. Lo sai, vero?
Ma la realtà è diversa e dobbiamo convivere con questa consapevolezza. Siamo fatti per vivere, ma non insieme.
Però una cosa voglio che tu la sappia: io ci tengo.
Tengo al tuo sorriso contagioso, tengo al tuo sguardo sincero che si posa sui miei capelli e sui miei occhi, e sulle mie labbra. Tengo a vederti parlare con qualcuno, che sorridete davanti ad una buona tazzina di caffè. Tengo alle tue abitudini, al modo in cui posi la borsa sul tavolo, il modo in cui guardi i tuoi studenti, i tuoi piccoli gesti che rendono la tua presenza così speciale. Tengo al tuo modo di parlare, il tuo modo di ridere. Ci tengo. Tengo alle tue mani quando mi accarezzano il viso e la tua voce quando sussurra il mio nome. Tengo a te, a tutti i tuoi atteggiamenti, reazioni, sorrisi, anche a quello che forse tu non consideri così importante. Tengo anche al tuo silenzio. Perché mi ha dato la possibilità di riflettere, e forse, a volte è meglio non parlare. E sono quelli gli istanti che ricordo molto vividi nella mia mente e nel mio cuore. Ci sono momenti in cui avrei voluto fermare il tempo e rimanere lì con te, in quel ricordo di quell'istante in cui ho aperto gli occhi, ed il tuo viso illuminava il mattino.
Mi trovo in una situazione difficile, da una parte non voglio provare ciò che provo, mentre dall'altra sento come se fosse l'unica cosa a tenermi in vita. Forse sto esagerando, ma in questo momento sono solo i miei sentimenti a prendere il sopravvento, quindi ti chiedo scusa, ma davvero, non lo capisco neanch'io.
Non ricordo esattamente il momento in cui mi sono... ecco, il momento in cui ho iniziato a provare tutto ciò, ma so che da quel momento, nulla è come prima.
Ogni pensiero, ogni azione, ogni respiro sono stati dedicati... a te.
E' una sensazione che mi travolge ogni volta che incrocio il tuo sguardo, un sentimento che cresce ogni giorno, nonostante io provi a buttarlo giù, a strapparlo, ma sembra infrangibile. Ma, purtroppo. Siamo lontani d'età, forse troppo, e questo rende ancora più difficile tutto.
Se te lo stessi chiedendo, sì, mi rendo conto di ciò che sto dicendo.
Mi rendo conto che Lei è troppo grande per me, non solo come età ma anche come persona. Lei è una mente brillante, una fonte inesauribile di conoscenza e saggezza. Mi ha ispirato fin dal primo giorno in cui ho varcato la soglia della sua classe. Ogni volta che parla, è come se Le sue parole avvolgessero il mio cuore e la mia mente, trasportandomi in un mondo di meraviglia e di scoperta.
E' questo che vuoi sentirti dire? Perché siamo due adulti, per quanto l'età ci separi, siamo entrambi consapevoli di ciò che stiamo provando. (Mi sembra assurdo di star cercando di comunicare con te tramite le mie parole.) Ma d'altronde, io sono solo una studentessa, una giovane ragazza che sta iniziando a scoprire il mondo e che ha ancora tanto da imparare. Non posso competere con la Sua esperienza, la Sua maturità e la Sua profonda conoscenza.
Eppure, non riesco a smettere di pensare a te.
Mi piacerebbe poter condividere con te i miei pensieri, le mie riflessioni, le mie idee. Vorrei poter discutere di ogni argomento, crescere al tuo fianco. E so che devo accettare la realtà e lasciarti andare. Ho ascoltato le tue lezioni con attenzione, ho apprezzato ogni momento in cui ho avuto la possibilità di trascorrere al suo fianco. Ma, forse è meglio così, perché ciò che provo è una cosa pura e sincera, senza aspettative o richieste.
Ma non posso prometterti nulla.
In questo momento mi manca l'aria, mentre sono seduta qui, al mio posto. Dove per la prima volta abbiamo incrociato i nostri sguardi, dove per la prima volta hai chiesto il mio nome. Posso voler tornare indietro nel tempo? Nonostante io non sia sicura se per andarmene prima di incontrarti o per rivivere tutto da capo. Non importa quanto sia difficile, io non smetterò mai di ricordare. Mi aggrapperò con tutte le mie forze a ogni momento che abbiamo trascorso insieme, a ogni sorriso, a ogni sguardo, a ogni parola, perché sono questi i ricordi che mi danno la forza di andare avanti. So che può sembrare una pazzia.. qualcuno che sembra così lontano e irraggiungibile, ma non posso fare a meno di.. tenerci. Se solo potessi, ti stringerei forte tra le mie braccia e te lo direi, che non sarei voluta scappare via, che non avrei voluto mai entrare nella tua vita senza permesso e viceversa, ti direi che.. che? Niente. Non ti direi più nulla.
Dio, non so cosa mi sta succedendo. Mi mandi in confusione.
Non riesco ad alzarmi da questo posto, non faccio che riempirmi la testa di tutti questi vorrei, eppure non faccio mai realmente nulla.
Dunque, mi limito a chiudere gli occhi...
E sarai qui, un'ultima volta.
Ti lascio andare, anche se il mio cuore si spezza in mille pezzi. Voglio che tu sappia che ti porterò sempre con me, in ogni pensiero, in ogni respiro. Ora è il momento di seguire il tuo cammino, mentre io continuerò a camminare lungo il mio, con il tuo ricordo nel cuore.
Anche se mi mancherai, ti prego, non tornare in alcun modo da me.
Aurora.
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Romance"Se l'amore esistesse sul serio, se l'amore non seguisse alcun tipo di regola, se l'amore fosse così forte da superare ogni ostacolo, se..." Questo è uno dei pensieri di Aurora Panni, una giovane studentessa di Editoria, che si trova per la prima vo...