Capitolo 29

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La fattoria era piena di gente. A giudicare dall'eccitazione con cui tutti si scostavano al passaggio della macchina di Haechan, eravamo arrivati giusto in tempo per la gara. Le persone sgombrarono lentamente il circuito, guardando curiose me ed Haechan. Molto probabilmente pensavano che lui mi odiasse, per questo sembravano piuttosto confuse. Non mi importava. La macchina mi vibrava sotto il culo e io battei i piedi: mi sentivo ancora un po' nervosa, ma anche straripante di energia. Avevo ficcato la foto che avevo trovato in camera di Haechan nella tasca davanti della mia felpa. Non volevo correre il rischio che mi vedesse rimetterla a posto nella scatola. Non ero sicura che il ragazzo della foto fosse lui, ma immaginavo di sì. Altrimenti che ci faceva in camera sua? A meno che... a meno che non fosse stato lui a fare una cosa del genere a un'altra persona. Strinsi i denti. Quel pensiero non mi piaceva affatto. 

«Ehi!». La gente, soprattutto le ragazze, strillava verso la nostra macchina. Trassi un profondo respiro e non provai nemmeno a nascondere il mio fastidio. Per fortuna, Haechan non rispose ai saluti e io mi rilassai. Rimase imperturbabile. Ci sistemammo sulla linea di partenza accanto a una Camaro che non riconobbi, poi io mi slacciai la cintura di sicurezza e feci per smontare, ma lui mi afferrò per un polso. 

«Ehi», mi disse a bassa voce. Mi voltai a guardarlo. «Devo concentrarmi sulla gara. Se non mi comporto in modo particolarmente carino sappi che tu non c'entri niente, ok?». 

Traduzione: "Non mi comporterò come se tu fossi la mia ragazza, soprattutto in pubblico". Non che io ed Haechan stessimo insieme, ma avevo capito comunque cosa intendeva dirmi. Scrollai le spalle. 

«Non devi mica tenermi per mano». Uscii dalla macchina. Mi dava fastidio che Haechan ci tenesse all'immagine, anche se magari il fatto era che non si sentiva particolarmente a suo agio tra la gente, ma di certo io non me ne sarei stata nelle retrovie, sentendomi a disagio per tutta la sera. Mentre mi mischiavo alla folla, colsi qualche mormorio e delle occhiate in tralice dirette a me. Roba come: "Ma che ci fa Haechan con Hana?" e "Forse corre anche lei". 

Lo guardai smontare dalla macchina e girarci intorno per andare incontro all'altro pilota, gli occhi sempre fissi su di me. 

«Hana, come va?». Jeno fece un passo verso di me. Sospirai. Anche se non c'era nessun altro che conoscessi nei paraggi, proprio non volevo mettermi a chiacchierare con lui. Non sapevo che cosa fossimo io ed Haechan, ma avevo tutta l'intenzione di scoprirlo. 

«Ehi, Jeno». 

«Sei venuta con Haechan?», mi domandò. 

«Sì», risposi, senza incontrare il suo sguardo. «E andrai al ballo di Halloween con Jaemin?». Anche se non lo guardavo, sapevo che stava sorridendo. Che idiota. 

«E forse andrò a quello di fine anno con Cha Eun Woo, l'attore. Sono una ragazza dai facili costumi. Non lo sapevi?». Lo fissai, quasi sfidandolo. Fece spallucce e si lasciò scappare una risatina nervosa. 

«Bah, se lo dici tu. Ma ti consiglio di sceglierti un altro accompagnatore. I vostri nomi non suonano bene insieme». Mi ci volle qualche istante per rendermene conto, ma il suo tono allegro era un segnale di non belligeranza. Stava scherzando. Non aveva intenzione di scusarsi e io non dovevo sforzarmi di evitarlo. Ci sarebbe stato solo qualche amichevole scambio di battute e la cosa mi faceva sentire abbastanza bene. Non mi stava facendo pressioni in merito alla mia situazione sentimentale – che comunque era piuttosto discutibile – e avevo la sensazione che non mi venisse più dietro. Gli sorrisi e lo guardai divertita come se mi avesse fatto una smorfia particolarmente buffa: la tensione tra noi si era dissipata. Non saremmo mai stati amici, ma d'altronde l'anno scolastico era ancora all'inizio. 

Fino a quando non vidi Haechan che sputava fuoco verso di noi. L'organizzatore stava parlando a entrambi i piloti, ma lui fissava Jeno e me. Ci osservava in cagnesco e dal modo in cui sbuffava si capiva che era arrabbiato. Pazienza. Alzai gli occhi al cielo. 

BULLY / HaechanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora