Ci incontrammo il venerdì per prendere un caffè da Starbucks. Morivo dalla voglia di chiedere a Lisa qualcosa riguardo a quella notte in cui era andata via con Hans, ma non volevo farlo in modo esplicito. Stavo cercando di portare la conversazione su quel tema con discrezione, ma senza successo. Alla fine, fu Lisa a rompere il ghiaccio in modo diretto, senza girarci attorno.
«Thomas e io abbiamo una relazione aperta» disse dopo aver preso un sorso di caffè. «Questo non significa che facciamo sesso con altre persone tutto il tempo, ma ogni tanto concediamo a noi stessi qualche avventura.»
Bevve un altro sorso di caffè e continuò: «All'inizio del nostro matrimonio, facevamo sesso quasi tutti i giorni, a volte anche due. Ma quando è nato il nostro primo figlio, c'è stato un calo nel desiderio, almeno da parte mia. Il sesso è diventato qualcosa da fare nei pochi momenti liberi che avevamo dai compiti genitoriali, quasi un obbligo. Ricordo che, quando lo facevamo ero felice, non per la cosa in sé, ma perché per un po' di tempo non sarei più stata costretta a farlo».
Lisa fece una pausa, cercando le parole giuste per proseguire. «Dopo la nascita di nostra figlia, i nostri rapporti sono diventati così rari da essere praticamente inesistenti. Io e Thomas siamo sempre stati molto uniti e aperti tra di noi. Abbiamo affrontato la situazione e anche consultato uno psicologo che ha cercato di darci spiegazioni scientifiche e consigli su come risolvere il problema. Ma le cose non miglioravano. Paradossalmente, entrambi avevamo il desiderio sessuale, ma sembrava impossibile farlo insieme.»
Io e Jenny ascoltavamo il racconto di Lisa senza profferire parola.
«Un giorno» continuò Lisa, «Thomas propose che, se non fossimo riusciti a farlo insieme, avremmo dovuto provare con altre persone. All'inizio ero titubante, ma dato il livello di disperazione a cui eravamo arrivati, accettai. Pensai che fosse meglio fare una scelta sbagliata piuttosto che non farne affatto. La prima volta è stata in un club per scambisti qui a Stoccolma. L'esperienza condivisa ci ha aiutato a superare il senso di colpa. Il giorno dopo ci raccontammo quello che avevamo fatto con gli altri, e ci eccitammo così tanto che avemmo probabilmente il miglior rapporto sessuale della nostra vita.»
Lisa ci guardò negli occhi attendendo da noi una reazione al suo racconto, ma né io né Jenny dicemmo qualcosa.
«Da allora, abbiamo una relazione aperta. Facciamo sesso tra di noi quando ne abbiamo voglia, ma concediamo a noi stessi avventure occasionali al di fuori del matrimonio. Le uniche regole che abbiamo stabilito e rispettato sono la trasparenza, ovvero raccontarci sempre tutto, e non sviluppare sentimenti amorosi per gli altri. Ragazzi come quelli dell'altra sera sono l'ideale. Hans e Mikael non hanno alcun interesse sentimentale. Vogliono solo divertirsi a letto. L'altra sera io e Hans siamo andati a casa sua. Quando Thomas è tornato da Oslo, come sempre gli ho raccontato tutto.»
Lisa ci osservò ancora in attesa di comprendere quale fosse la nostra reazione al suo discorso: «Per noi la relazione aperta è la soluzione ideale. Saremmo stati più felici se lo avessimo compreso da subito invece di crogiolarsi per anni in inutili problemi».
«A me sembra una cosa bellissima» disse Jenny come se si fosse improvvisamente risvegliata da un sonno. «Io sono sposata solo da tre anni, ma il pensiero di non aver rapporti con altri uomini per il resto della mia vita mi angoscerebbe.»
Tutte e due rivolsero lo sguardo verso di me, aspettandosi una mia risposta. «Non penso che sarei pronta per una relazione aperta» dissi. «Pensare a Marco con un'altra donna mi farebbe impazzire dalla gelosia, e poi io non sento il desiderio di fare sesso con altri uomini.»
Mentre dicevo queste parole mi venne per un attimo soltanto il ricordo di me ed Erik, ma lo cancellai immediatamente e mi convinsi che quanto stavo affermando fosse assolutamente vero.
«Pensavo di non sentirlo neppure io il desiderio, ma mi sbagliavo» ribatté Lisa. «Mi eccitai moltissimo la prima volta in cui facemmo lo scambio di coppia, forse anche grazie alla complicità con cui approcciammo quell'esperienza. Ma ogni volta che faccio sesso con un nuovo partner provo un'emozione forte.»
«Nessun gelosia» chiesi «né da parte tua né di tuo marito?»
«No, assolutamente.»
«Mi piacerebbe che io e George avessimo una relazione aperta» disse Jenny. «A volte il pomeriggio, quando sono sola a casa mi viene una voglia incontenibile di sesso e sono costretta a fare da sola. Mi piacerebbe avere un bel cazzone a disposizione» continuò Jenny accompagnando questa sua affermazione con una fragorosa risata.
«Non penso proprio di essere pronta» ribadii.
«Non è una cosa valida per tutte le coppie» disse Lisa come a voler ammorbidire la sua posizione. «Per alcune può essere il modo di rivitalizzare il rapporto, per altre potrebbe essere la distruzione completa del loro matrimonio.»
«Qualche avventura extra coniugale fa solo bene al rapporto di coppia» chiosò Jenny, «condivisa o non condivisa che sia. I nostri mariti sicuramente fanno altrettanto quando sono in trasferta.»
Compresi che Jenny tradiva George o che, perlomeno, non se ne sarebbe fatta scrupolo alcuno a tradirlo.
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Punti di singolarità
General FictionIl termine singolarità in matematica sta ad indicare un qualcosa (oggetto o situazione) che, rispetto ad altri analoghi nel contesto, ha un ruolo particolare, che si discosta dalla normalità o regolarità per un qualche specifico motivo. Marco ed Ang...