Avevo trascorso l'intera giornata in videoconferenza. La data del primo rilascio del progetto si avvicinava, e c'erano ancora molti dettagli da considerare e decisioni da prendere. Quando finalmente tornai a casa, erano già passate le nove di sera. Non avevo fame, ma solo il desiderio di stendermi sul divano.
«Mangia almeno qualcosa, altrimenti questa notte non dormirai per la fame» disse Angela porgendomi una ciotola con una macedonia di frutta. «È stata così terribile la giornata?»
«Non immagini quanto. Improvvisamente si sono svegliati tutti, i capi svedesi, i progettisti norvegesi, persino il ministero dei trasporti svedese si è fatto vivo chiedendo uno stato di avanzamento del progetto.»
«Dovevi mandarli al diavolo.»
«Sì, già. Avrei dovuto.»
Angela rise. «Che me ne faccio di un marito ridotto in questo stato. Forse sarebbe meglio prendessi in seria considerazione l'ipotesi di una relazione aperta, almeno sino alla fine del progetto.»
La guardai con aria interrogativa.
«Ci ho riflettuto a lungo» disse Angela guardandomi negli occhi. «Per tutte le mie amiche sembra sia una cosa normale fare sesso extraconiugale, anzi, secondo loro, avere qualche avventura non fa altro che rinsaldare il vincolo coniugale, perché fa comprendere quale sia la differenza tra fare sesso e vivere una vita insieme. Io, se devo essere sincera, faccio un po' di fatica ad entrare in questo ordine di idee, ma voglio assecondare il tuo desiderio. Meglio pentirsi di qualcosa che si è provato a fare che di qualcosa che non si è fatto per paura delle conseguenze.»
«Ne sei sicura?»
«Non al cento per cento, ma sì, voglio provare.»
Rimasi sbalordito dalla decisione di Angela. Per qualche minuto non riuscii a dire nulla e rimasi a guardarla intensamente come per cogliere un segnale di disagio nella sua espressione, ma non ne notai nessuna. «Dobbiamo stabilire e condividere delle regole» dissi.
«Sì, certamente.»
«La prima regola è: » esordii. «Solo sesso e nulla più. Nessuna relazione. Nessuna storia.»
«Sono d'accordo. Per rafforzare la regola: nessuna notte passata con l'amante. Solo sesso e nessuna condivisione dell'intimità.»
«D'accordo. Regola numero due: solo sesso sicuro.»
«La davo per scontata.»
«Regola numero tre: no amici e conoscenti. Non vorrei incontrare Thomas o George la mattina in ufficio dopo che uno di loro è stato a letto con te.»
«Va bene. Vale anche per me la stessa cosa nei confronti di Lisa o Jenny.»
«Regola numero quattro: nessuna domanda e nessun racconto su ciò che si fa, tantomeno con chi si fa.»
«E nessun tentativo di saperne di più, tipo domande a trabocchetto o ancora peggio appostamenti o pedinamenti» aggiunse Angela.
«Concordo.»
Ci guardammo come non ci eravamo mai guardati in passato.
«È tutto?» chiesi.
«Dobbiamo definire una durata per quest'esperienza. Non voglio avere una relazione aperta a tempo indeterminato» rispose Angela. «Questa esperienza ci deve solo servire per soddisfare qualche nostro desiderio residuo. Tre mesi dovrebbero bastare.»
«Tre mesi mi sembrano pochi.»
«Accidenti, ne hai di desideri nascosti» reagì Angela. «Va bene, facciamo sei mesi» disse dopo averci pensato su.
«Ora la cosa più importante: giuriamo entrambi che, qualunque cosa accada, questa storia non possa mettere in discussione la nostra unione. Giuriamo di non farci mai prendere dalla gelosia e soprattutto di non farci del male reciprocamente.»
Suggellammo con un bacio il nostro giuramento. Quella notte facemmo l'amore in modo intenso, eccitati a dismisura per quello che ci attendeva nei prossimi sei mesi.
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Punti di singolarità
General FictionIl termine singolarità in matematica sta ad indicare un qualcosa (oggetto o situazione) che, rispetto ad altri analoghi nel contesto, ha un ruolo particolare, che si discosta dalla normalità o regolarità per un qualche specifico motivo. Marco ed Ang...