♡•○•♡
Arriviamo in classe, giusto qualche minuto prima che la signora Geltrude, la nostra maestra di letteratura, entra in classe.
《Buongiorno》
Ci saluta, la maestra, appena mette piede nella classe, e noi per salutarla ci alziamo in piedi.
《Buongiorno, signora Geltrude!》
È la recitina che dobbiamo mettere in gioco tutti i giorni, appena un insegnante fa il suo ingresso in aula.
《Sedetevi e prendete il libro a pagina 205, e leggete attentamente perché dopo dovete rispondere alle domande che seguono il testo》
Dice intanto che si accomoda sul suo trono, dietro alla cattedra, e tira fuori il registro.
《Adesso intanto che leggete, io faccio l'appello, e fatelo in silenzio!》
Detto ciò inizia con l'elenco dei nomi, siamo in 20 in classe, e siamo nella classe 6° su 8 anni, quasi alla fine, poi o si va in un'accademia o in un collegio, se no si lavora, cosa che quasi tutti della classe faranno.
Il testo, che dobbiamo leggere, è un canto della Divina Commedia di Dante Alighieri, anche se quello fa parte della letteratura italiana e non della letteratura sanmarinese, è una di quelle cose che non capisco, lo so che San Marino non ha tanta letteratura ma almeno qualcosa ha.
《Hai visto, oggi è vestita di rosa e arancione, ma ha il cappotto nero, non sa vestirsi!》
《Verissimo, e in più ha degli stivali da montagna, le stanno malissimo?》
Sento due mie compagne del banco di dietro, sghignazzare, come delle oche.
Povera signora Geltrude, è in questo stato perché il figlio che si era trasferito a Bordeaux, in Francia, è stato arruolato come soldato per difendere i confini francesi dai tedeschi, ed è in continua ansia per il fatto che possa anche non ritornare...
Ma è per quello che ogni tanto durante le lezioni la so vede prendere un rosario e iniziare a recitarne le preghiere.
《Signorina Gentili Anna?》
Sentiamo la maestra pronunciare il nome della mia amica.
《Presente, signora Geltrude!》
Esclama lei, alzandosi dalla sedia, per salutare.
《Signorino Gasperoni Marco?》
Chiede dopo un pó la maestra e dopo un buon minuto vedo mio cugino alzarsi dal banco, cosa che fa innervosire la maestra.
《Presente signore Geltrude!》
E subito dopo tocca a me.
《Signorina Gasperoni Linda?》
《Presente signora Geltrude!》
《Sempre puntuale la tua risposta, si vede che vieni dalla Svizzera, non come tuo cugino.》
Subito tutta la classe scoppia a ridere all'affermazione della maestra, facendo arrossire dall'imbarazzo Marco.
Mi siedo e continuo con il compito, che ci ha assegnato.
Sarà una lunga giornata!♡•○•♡
YOU ARE READING
La Figlia Del Führer
Historical FictionQuesta storia, non è un insulto per nessuno, è solo una storia che mi è apparsa in un mio sogno, quindi se non vi piace, non posso farci niente. Ma se volete suggerire qualche nuova scena, sono sempre pronta ad accettare nuove idee, di qualunque ge...