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《Ora che siamo soli, dimmi ciò che sai su tuo padre》
Mi chiede in tono gentile ma serio, tirando fuori dal primo cassetto della scrivania dei documenti in un raccoglitore con su scritto "Italien-Deutschland Verwaltung" che in italiano è "amministrazione Italia e Germania", e dopo prende un foglio bianco e una penna.
《So che non è stato sposato con mia mamma, che secondo mio zio e la mia famiglia è un uomo cattivo e un mostro, a casa c'è la stanza di mia mamma, dentro c'è una lettera da parte di mio padre per mia mamma ma è ancora chiusa e un pacchettino. E so che vive attualmente in Germania, e che mi sta cercando.》
Lo vedo prendere appunti su ciò che ho detto, e poi sembra perso nei suoi pensieri per qualche secondo, sembra che voglia dire qualcosa, quando suona il telefono.
《Ja? Sergeant Hibermann berichtet, wie kann ich Ihnen helfen?(Si? Sergente Hibermann a rapporto, come posso aiutarla?》
Dice al telefono, all'inizio seria e dopo con un sorriso in faccia.
Aspetta ma la prof di tedesco fa di cognome Hibermann quindi loro sono famigliari...
《Ja, ja! Ich werde zum Mittagessen nicht zu Hause sein, ich habe hier noch etwas zu erledigen, wir sehen uns heute Abend.(Si, si! Non arrivo a casa per il pranzo ho qui un lavoretto da completare, ci vediamo stasera)》
Magari sono fratelli, un pó si assomigliano d'aspetto, ma di carattere non saprei.
《Tschüss, tschüss, bis heute Abend, tschüss!(Ciao, ciao, ci vediamo stasera, ciao!》
E detto ciò chiude la telefonata e si risistema comodamente sulla sedia e dopo mi guarda, cercando di ricordare qualcosa, magari ciò che mi voleva dire prima della telefonata.
《Allora, dicevamo?》
《Che mio padre è in Germania e che mi sta cercando.》
《Ah sì, okay non sai nient'altro su tuo padre, non hai curiosato sul mandante della lettera, o magari le iniziali del nome o del cognome, o la firma o qualche segno distintivo?》
Non mi ricordo, so solo che aveva il francobollo con su un palazzo e sotto scritto "Deutschland", ma del resto non mi ricordo, so solo che per essere lì era importante per mamma.
《Stasera ricontrollo il pacco e la lettera e poi domani continuamo, va bene? O sei impegnato?》
Gli chiedo e lui, con un sorriso mi risponde.
《Nessun problema, vieni pure qui quando vuoi, se ti vuoi nascondere da qualcuno vieni e rifugiati in questo ufficio e vietato entrare qui a tutti gli altri ufficiali se non gli do il permesso io, ma parlerò con Clara, la segretaria che hai visto prima, di non chiederti neanche dove vai, di lasciarti venire qui in tranquillità, anzi magari può anche dirti se tardo e dove trovarmi.》
《Va benissimo, un'altra domanda, fai di cognome Hibermann, sei imparentato con la professoressa Heidi Hibermann?》
《Perspicace la ragazza, e si lei è mia sorella, è la tua insegnante? Se non è brava dimmelo subito che la castigo!》
Disse per terminare con un'altra contagiosa risata, a cui io gli rispondo.
《No, al contrario, è una professoressa bravissima! Insegnava anche in Germania?》
《No, no, ha iniziato qui, in Germania era una casalinga!》
Rimango scioccata dalla sua risposta, la professoressa Hibermann era una casalinga, ma è bravissima nell'insegnare!
《Seriamente! Ma è bravissima! Perché anche lei è venuta qui a San Marino? Se era casalinga non dovrebbe stare a casa? Perché è qui?》
《Vedi, è venuta con me perché suo marito era un soldato ma è venuto mancare di recente, è stato assassinato e voleva cambiare visuale quindi è venuta con me e per dimenticarsi del marito ha voluto iniziare a lavorare, così l'ho aiutata ad entrare nella scuola per la nuova materia.》
《Capisco, anch'io lo avrei fatto, dopotutto è qui anche per farti compagnia durante il tuo periodo di lavoro, poi quando finirai di stare qua tornerà con te in Germania?》
Gli chiedo, dopotutto mi mancherebbe l'appoggio e la amicizia che ho con Alex e la professoressa a scuola, mi sentirei di nuovo da sola...
《Non so per quanto dovrò stare ancora qui, ma una cosa la so, finché non succede qualcosa di super urgente non mi richiamano in Germania.》
《Perfetto allora!》
《Ora prendi la tua roba, ti riaccompagno a casa, che ormai è tardi e dovresti essere a casa già da quasi due ore!》
Caspiterina! Come vola il tempo, la nonna starà morendo d'infarto e lo zio sarà ancora più arrabbiato del solito, sono letteralmente fottuta!
《Grazie e scusa, ti devi sempre prendere cura di me!》
《Ma non è un problema, sei come una sorellina per me, ne ho una più grande e una più piccola ora, di cui mi devo prendere cura di entrambe...》
Dice scompigliandomi i capelli di nuovo.
《Vieni dai, che è ancora lunga la strada.》
Dice porgendomi la mano, per incamminarci, ovviamente l'accetto volentieri.
《Forse me la ricordo ancora la strada per casa tua!》
《Vediamo, ora sei interrogato vediamo se prenderai un buon voto!》
Detto ciò corro su per le scale con Alex che mi insegue, correndo a sua volta, sotto gli occhi perplessi della segretaria. Lei fissa prima Alex e poi me cercando di capire cosa sta succedendo e perché c'è un soldato che insegue giocando e scherzando una ragazzina per il municipio.
Ma l'unica cosa che ora è importante è tornare a casa e a divertirmi con Alex! Anche se vorrei che il tempo passasse più lentamente del solito, mi piace la compagnia di Alex, è divertente ma sa essere serio nei momenti opportuni.♡•○•♡
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La Figlia Del Führer
Tiểu thuyết Lịch sửQuesta storia, non è un insulto per nessuno, è solo una storia che mi è apparsa in un mio sogno, quindi se non vi piace, non posso farci niente. Ma se volete suggerire qualche nuova scena, sono sempre pronta ad accettare nuove idee, di qualunque ge...