La Figlia Del Führer

XXXIX

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Mi fa un cenno con la testa di andare avanti e che ci pensa lui a chiudere la finestra.
Quindi mi arrampico sul davanzale e appena fuori mi siedo sul tetto, aspettando Alex, che mi raggiunga.
《Wow, che casettina che hanno i tuoi nonni, pure un tetto con terrazzo!》
Mi dice bisbigliando per timore di essere uditi da qualche membro della famiglia, che non penso siano più che felici di rivedere di nuovo Alex, soprattutto in casa loro, intanto che loro non erano in casa...
Sentiamo dei passi salire le scale di corsa.
《Bene... ora che siamo qui》 inizia a parlare Alex, sempre con un tono basso dea voce, 《ora come andiamo via da qua sopra?》mi fa notare lui, ed essendo sincera la domanda sta affliggendo anche me...
《Zio Carlo, la camera della zia Angelica è aperta!》
Sento la voce di Antonio, squillare dal corridoio a pochi metri da dove siamo noi.
《Quei Bastardi e dannati tedeschi! Nazisti assassini e anche ladri!》 Sento la voce arrabbiata di zio Carlo nel corridoio... e vedo la faccia di Alex corrucciarsi dalle parole offensive dello zio... metto una mano sulla sua spalla, per calmarlo un attimo, dopotutto ha ancora la pistola carica in mano! E nessun uomo è santo fino al punto da non uccidere se irritato fino al proprio limite!
E gli sussurro nell'orecchio. 《Per me voi non siete dei bastardi, come vi determina lo zio, ma siete degli uomini che stanno solo svolgendo il proprio lavoro con dedizione per salvare la vostra di vita!》
E vedo un lieve sorriso spuntargli sul volto, cosa che mi fa rilassare di più. Ma ci allontana solamente al quesito... come scendiamo da qui! Visto che al contrario dei gatti che se cadono atterrano in piedi e che hanno sette vite da vivere, noi umani ne abbiamo una e atterriamo moltissime volte di schiena o di faccia. Solo gli attori nei film riescono a cadere e atterrare in piedi sani e salvi!
《Apprezzo la tua comprensione della nostra "difficile" vita, ma...》 si blocca un attimo 《il nostro problema principale è che se tuo zio tira giù la porta, noi due siamo più che morti!》
《Tranquillo Alex lo zio non entrerebbe mai in camera mia, senza il mio permesso ovviamente!》lo tranquillizzo, anche se visti gli avvenimenti che sono successi, non mi stupirei se lo zio ora butta giù la porta e inizia a spararci! L'idea mi fa tremare i polsi!!
《Fai dei respiri profondi!》mi calma Alex 《Ora io cerco di scendere da qui entrando in quella casa, lì accanto, appena sono dentro, controllerò se non c'è nessuno e poi ti aiuto ad entrare》 io gli annuisco e guardo verso la casa in questione.
Dopo pochi minuti, Alex s'arrampica sul davanzale dell'abitazione e riesce ad entrare senza tanta fatica, visto che la finestra era socchiusa, aspetto per qualche minuto di vederlo comparire alla finestra, quando sento dei rumori provenire dalla porta della mia stanza.
Decido di lasciare almeno una lettera o un avviso ai nonni e allo zio...
Strappo una pagina del mio quaderno, e prendo una penna.
"Famiglia Gasperoni,
Abbiamo ripreso la bambina e la riporteremo a Berlino, dove è destinata a stare, assieme a suo padre, il nostro Führer, che ha mancato la sua presenza per lunghi anni.
Se voi insisterete a riprenderla o ad ostacolarle la sua ricongiunta con lo Stato Germanico, si prenderanno seri provvedimenti, quindi mettetevi in mente di non rivederla più e di dimenticarla totalmente e solo così avrete tutti la vita salva!"
E la ripongo sopra sopra la scrivania, proprio in tempo che la mano di Alex, compare dalla finestra chiamandomi, esco velocemente dalla camera, e chiudo dietro di me la finestra e mi avvicino verso Alex, mi aggrappo alla sua mano.
《Con calma! O non ti riesco a prendere saldamente!》dice prendendomi per i fianchi e in pochi minuti mi fa passare attraverso la finestra e faccio in tempo ad appoggiare i piedi sul pavimento che sento un forte sbattere, provenire da dove ci ritrovavamo neanche mezz'ora fa...
《Lei non c'è!》 Sento la voce dello zio 《Cos'è questa?》penso che abbia trovato la lettera, e tra un attimo lo sentiremo sbraitare dalla rabbia.
《CHIAMATE LA POLIZIA!! QUEL DANNATO DI UN NAZISTA E I SUOI BASTARDI AMICHETTI TEDESCHI, HANNO RAPITO LINDA!!》
Alex mi guarda stranito, non capendo il motivo di tale sclero dello zio.

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