Salgo in auto cercando di calmare i respiri e il cuore che va come un treno in corsa.
Tiro su col naso e subito la mano rassicurante di Romina mi accarezza la schiena creando movimenti circolari che hanno un parte il potere di calmarmi.«Ci sono dei fazzoletti nel portaoggetti.»
Annuisco e faccio come mi dice, ho le mani che tremano, dannazione.
«Non credo che tu stia piangendo per la felicità di rivedere il tuo ragazzo sveglio.»
Le sue parole mi fanno tremare le labbra, mi soffio il naso in maniera davvero poco elegante.
«Detta così suona ancora peggio di come sembra.»
Scuote la testa con veemenza.
«Non ti sto giudicando. Sto solo cercando di capire.»«Sono andata a letto con Leonardo» le dico così, a bruciapelo.
I suoi occhi si sgranano e la macchina sbanda facendomi ondeggiare, per fortuna indosso la cintura.
«Porca troia, Ambra.»
Si volta per un istante a guardarmi, il mio viso serio le fa scuotere ancora la testa.«Lo so, sono un mostro. Lo dirò a Edo, gli dirò tutto non ci riesco a fingere che non sia successo nulla, che sia tutto come prima. Merita di sapere la verità.»
«No, non è il momento questo, è un una fase delicata. Aspetta che esca dall'ospedale almeno.»
Sospira pesantemente. «Sapevo che prima o poi sarebbe accaduto, solo… sei sicura che valga la pena rovinare tutto per il marchese?»Questo è un ottimo quesito, penso soffiando ancora una volta il naso. Ma qui non c'è niente da rovinare è già tutto andato in malora.
Qualsiasi decisione che prenderò sarà solo per me stessa.«Non ti piace lui non è vero?»
«È così evidente?» fa un sorriso strano. «Quelli come lui portano solo un mucchio di guai. Mentre tu pensi a mandare tutto all'aria con Edoardo, lui sarà a farsi i cazzi suoi da un'altra parte. Suo padre è un pezzo di merda e stai sicura che la mela non cade mai lontana dall'albero.»
Le sue parole mi colpiscono per il modo serio quasi doloroso con cui le pronuncia. Quasi come se lo avesse provato sulla sua pelle.
«Hai avuto a che fare con suo padre?»
La domanda sorge spontanea.«Io… lo dico così, per sentito dire» il suo tergiversare non mi convince.
«Io lo visto tre volte in totale, mi ha dato l'impressione di essere un viscido, ma quando stamattina si è intascato le mie mutande nella giaccia, bè più che pezzo di merda direi che è un pervertito.»
Fa una smorfia disgustata.
«Che schifo.»Annuisco in approvazione.
«E poi è andato a trovare Edoardo come se niente fosse. Tu mi dirai anche tu hai scopato col marchese e poi sei andata dal tuo fidanzato come se niente fosse. Forse io sono più perversa di lui. Comunque lo schifo che provo è uguale.»Sbuffa.
«Ma dai, smettila. Non è la stessa cosa. Però veramente Ambra… devi cercare di riprendere un mano la tua vita, perché non torni dai tuoi in Italia? L'aria di campagna ti farà bene. Edoardo non uscirà prima di una settimana probabilmente, non puoi fare niente per lui al momento.»Volto il capo verso la strada, il leggero venticello fa sventolare i miei capelli frustandomi il viso.
Forse dovrei ascoltarla, sono mesi che non vedo i miei genitori. Mi mancano. Ma non posso lasciare Edoardo all'ospedale e andarmene. Non è giusto. Non se lo merita.
No, non posso.«Magari ci andrò, ma non adesso. Ora devo pensare a sistemare le cose. Devo parlare con Leonardo e dirgli che qualsiasi cosa ci sia stata tra di noi non può più proseguire.»
La voce mi si incrina, la schiarisco.
«Ho il sospetto che speri io dica tutto a Edoardo. Come una sorta di ripicca, a lui importa solo di se stesso» continuo amareggiata con un filo di voce.«È una tua scelta Ambra. Io ti ho già detto la mia opinione. Qualsiasi cosa deciderai comunque ti appoggerò.»
***
«Mi è mancato questo tugurio» esclamo lasciandomi cadere sul divano del bilocale che condividiamo in tre. Non ho ancora avuto il coraggio di mettere piede nella camera che condivido con Edoardo. Per fortuna in cucina c'è solo roba di Romina sparsa in giro.
«Sembra una discarica, ma non ho il tempo di sistemare.»
Romina storce il naso mentre tira fuori due birre dal frigo.
«Tieni, un po' d'alcool fa bene in questi casi.»
Si siede sul divano accanto a me porgendomene una.
In realtà ho lo stomaco così chiuso che non riuscirei a bere neanche un sorso d'acqua, perciò la poso sul tavolino iniziando a mordicchiarmi nervosamente le unghie.«Sai cosa farò…» mi giro a guardare il suo viso attento. «Da ora in poi mi occuperò solo di Edoardo e del suo benessere. Lo aiuterò a rimettersi in forze e a trovare chi gli ha sparato. Esattamente com'era il mio piano iniziale. Quando sarà tutto finito gli dirò cos'è successo con Leonardo e se lui dovesse decidere di lasciarmi me ne tornerò in campagna dai miei.»
Butto fuori il fiato.
«Ti sembra una buona idea?»«Ambra…» si morde un labbro un po' preoccupata.
«Stavo pensando che…»Il cellulare vibra sopra al divano.
Faccio cenno a Romina di aspettare.
Lo prendo, lo sblocco e tiro giù la tendina delle notifiche.
È un messaggio.
Il cuore mi arriva in gola.
È Luz.
C'è una foto.
Anzi no è un video breve.
Di quelli che puoi guardare una sola volta.
Con le dita che mi tremano lo faccio partire.Il suo viso dagli occhi arrossati prende tutto lo schermo.
Fa un sorriso sinistro, sembra joker con quel rossetto rosso tutto sbavato agli angoli della bocca e sul mento.
Non dice niente sposta con una lentezza esasperante la visuale, è su un letto e le lenzuola coprono il suo corpo probabilmente nudo.
Le sue dita tremolanti inquadrano un altro copro accanto al suo.
Non sono stupita nel vedere il marchese che dorme beato accanto a lei, ne di vedere che anche lui è nudo almeno dalla vita in sù.
Ugualmente mi fa stringere il cuore nel petto, mi fa salire le lacrime agli occhi, il dolore è un po' come un pugno in pieno petto.
Sì, credo che la sensazione sia quella.«Miralo, dorme come un angioletto.»
Ridacchia.
«A piccola, stupida cameriera.»
Scuote la testa facendo svolazzare il suo perfetto caschetto nero.
«Non potrà mai essere tuo, Ambra» accarezza i suoi capelli dandogli un bacio sulle labbra socchiuse, mentre lui dorme ignaro di tutto.
È disgustosa, cazzo.
«Perché lui è già mio. Solo mio. Bye.»
Il video termina e io ho la maledetta voglia di schiantare il cellulare contro il muro più vicino.La mano di Romina si poggia alla mia mia schiena massaggiandola dolcemente, ma purtroppo non sortisce alcun effetto confortante.
«Te l'ho detto, Ambra, tu stai male e lui si diverte. Con quella stronza poi. Hai sentito cos'ha detto? Quella è pazza, sarebbe disposta a tutto pur di tenerlo con sé.»
Non riesco a parlare, non riesco neanche a darle ascolto. Penso solo alle parole di Luz.
Lui è già mio. Solo mio.
Quel bacio disgustoso su quel corpo quasi privo di sensi.«Dobbiamo andare da Luz.»
Scatto dal divano come una molla.«Che cazzo dici? Non puoi piombare a casa delle persone così.»
«L'hai detto tu, quella è pazza. Ho osservato Leonardo per mesi e non gli ho mai visto toccare droga. Non è un tossico come lei. Voglio solo accertarmi che stia bene. E sono anche disposta a farmi dire in faccia che mi ha solo usato per i suoi scopi. Non importa. Voglio solo…»
Stringo le labbra e deglutisco a vuoto.
«Che stia bene.»
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Salvezza E Condanna
ChickLit⚠️ATTENZIONE⚠️: nella storia sono presenti scene di sesso esplicito, linguaggio scurrile, violenza e uso di droghe. ••• Ambra Porteri ha solo un obiettivo quando si presenta a Villa Alba come la nuova cameriera: vendicarsi di Leonardo La Torre. L'uo...