«Davvero non hai mai amato nessuna?»
Scuote la testa.
«Trovo l'amore un sentimento sopravvalutato. Nonché fin troppo abusato.»Non so perché c'è una piccola parte di me, una stupida parte, che ne è felice.
Mi ritrovo egoisticamente a pensare che potrei provare gelosia per chiunque lui abbia potuto amare.
È qualcosa di irrazionale, me ne rendo perfettamente conto.
Perché dovrei essere gelosa di lui quando io stessa provo dei sentimenti per un altro?
Però in qualche modo sapere che Leonardo non ha mai provato amore per nessuna donna mi... rassicura.
Poi più razionalmente mi chiedo perché mai dovrebbe provarne per me?
Sarebbe assurdo oltre che profondamente immorale.«Che c'è, ti ho dato da riflettere?»
Mi chiede notando il mio improvviso silenzio.Osservo distrattamente il suo profilo, trovo attraente persino il modo disinvolto in cui tiene la mano sul volante.
Quei gesti sicuri... le dita strette attorno a esso...
D'improvviso vorrei essere quel fottuto volante.
Notando ancora il mio silenzio mi getta uno sguardo fugace.
Mi becca a guardarlo come una fessa, quasi con la bava alla bocca.
Fa un mezzo sorriso prima di riportare la sua attenzione sulla strada affollata.«Sei cinico» farfuglio in fretta.
«E questo ti fa eccitare?»
Il suo sorriso si allarga ancora di più mentre il mio corpo si contrae al suono di quelle parole dirette.
Sorrido di rimando.«Vuoi controllare?»
Riesce a prendere il controllo delle mie emozioni in un modo così naturale da sconcertarmi.
Non risponde subito, anzi non fa assolutamente nulla. Mi fa quasi pentire di averglielo detto. Apro la bocca per replicare.
Mi blocco quando il suo braccio si allunga verso di me e la sua mano calda si posa sulla mia coscia nuda.
Un brivido intenso come una scarica elettrica parte proprio da quel punto irradiandosi per tutto il corpo.Dischiudo le labbra lasciando andare un sospiro tremante.
Ho il dannato impulso di inarcare la schiena verso la sua mano.«Vuoi farmi morire di inerzia?»
«Non c'è niente per le novelline che non sanno aspettare.»
Dio, la sua voce è così profonda.
Fin ora abbiamo litigato, scherzato, giocato... ma questo?
Che cazzo è questo?Mi sto eccitando come un'adolescente solo per una mano poggiata sulla mia coscia.
Solo perché mi ha detto che non si è mai innamorato?
Solo perché...«Ah...»
Un gemito strozzato esce dalle mie labbra quando le sue dita si avvicinano pericolosamente all'elastico delle mutandine sottili.Osservo la sua mano scomparire oltre alle pieghe del vestitino leggero. Gli lancio un'occhiata di sottecchi.
Continua a tenere lo sguardo fisso davanti a sé.
Deglutisco a fatica.
Il cervello fluttua come in preda a una sbronza colossale.Sono piena d'aspettativa. Piena fino all'orlo. Qualsiasi cosa faccia, o in questo caso non faccia, mi fa bagnare vergognosamente.
Ancora una volta il mio silenzio gli fa gettare un occhio verso di me.
«Tesoro, hai le guance tutte rosse. Sicura di stare bene?»
Mi sta provocando?
Maledetto stronzo.«E tu ce l'hai duro, marchese. Questo gioco è doloroso per entrambi.»
Estremamente soddisfatta dalla mia risposta, faccio scivolare lo sguardo dal suo viso al cavallo gonfio dei jeans neri, poi di nuovo sul volto.
Colpito e...
«Ah, fanculo.»
Non sono io ad affondare lui, ma sono le sue dita ad affondare dentro di me.
Così senza preavviso ha scostato le mutandine e mi ha impalata sul sedile.
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Salvezza E Condanna
Literatura Feminina⚠️ATTENZIONE⚠️: nella storia sono presenti scene di sesso esplicito, linguaggio scurrile, violenza e uso di droghe. ••• Ambra Porteri ha solo un obiettivo quando si presenta a Villa Alba come la nuova cameriera: vendicarsi di Leonardo La Torre. L'uo...