*Alessandro*
Continuai a fissarlo.
Anche se passati svariati mesi, non era cambiato di una virgola.
Sempre col suo modo di fare, premuroso, gentile...
Sempre lo stesso.
Era ancora la persona che amavo con tutto me stesso.
Lo inseguii con lo sguardo mentre si andava a sedere su una panchina bagnandosi con la pioggia che cadeva dolcemente su di lui.
Volevo andarlo a salutare, come disse lui l'ultima volta:
"semmai dovessimo rincontrarci non facciamo finta che niente di tutto ciò non sia mai successo."
Dovevo farlo, dovevo fargli capire quanto tenessi ancora a lui nonostante tutto.
Mi alzai dalla panchina, andai verso di lui impanicato e tremolante, l'ansia mi assaliva tutto il corpo ma la mia felicità nel vederlo era superiore.
Continuai a camminargli incontro finché non mi dovetti fermare all'instante.
Un ragazzo andò verso Marco.
Presi il telefono facendo finta di essere lì per caso in modo da ascoltare la loro conversazione.x: amoree, che fine ha fatto il nostro ombrello?
m: l'ho dovuto dare ad un'anziana ne aveva bisogno
x: sei così dolce..
Se vuoi ne andiamo a prendere un altro.m: tanto ormai sono tutto fradicio ahhaha
x: Esatto così almeno ti fai anche un bel bagno caldo, anzi ci facciamo perché mi sto bagnando pure io.
Amore? Nostro? Bagno insieme?
Che cazzo avevo appena sentito alzai lo sguardo verso di loro incredulo.
Avevo commesso una sbaglio, mi ritrovai davanti una scena terribile.
Le loro labbra attaccate alle altre.
Non poteva essere vero.
Marco mi amava, mi amava un sacco.
Continuai a guardarli andare via mano per mano verso casa di Marco.
Non era fottutamente possibile.
Il mio cuore si frantumò in tantissimi pezzettini, mi sentivo...
Vuoto.
L'ho aspettato tutti questi mesi, sicuro che un giorno saremmo stati quelli di una volta.
Quanto cazzo mi sbagliavo.
Si era già trovato un altro.
Ritornai a casa distrutto, volevo solo sfogarmi con qualcuno.
Mi gettai sul letto, per non pensare a quello che fosse appena successo, pubblicai una foto su ig."Noiaaaaaaa"
Speravo semplicemente che Marco l'avrebbe vista.
Volevo che vedesse tutto ciò che facevo.
Lo amavo follemente ma, ormai si era fatto una vita nuova.
Avrei dovuto farlo anch'io, ma non amavo nessuno oltre che a lui.
Magari dovevo scrivergli.
No..
Gli avrei parlato semmai l'avrei visto fuori, da solo.
Idea perfetta.
Come ormai solito a fare andai in cucina per pranzare.
Non avevo voglia di preparami del cibo da solo quel giorno così decisi di andare in un ristorante.
Uscii di casa nuovamente.
Ora il tempo era soleggiato, le strade erano bagnate dalla pioggia e gli uccellini cinguettavano per la città.
Entrai nel posto a me scelto e mi andai a sedere in un tavolo vuoto."buongiorno cosa vorrebbe?"
"la carbonara va benissimo"
"perfetto arriviamo subito"
Il locale era abbastanza piccolo.
Così piccolo da intravedere quella persona andare verso un tavolo.
Era di nuovo Marco.
Mi perseguitava per caso?
Non saprei, ma vederlo adesso mi dava solo un pugno forte nel mio cuore.
Mentre aspettavo che portassero la pasta, andai in bagno per lavarmi le mani e farmi qualche foto allo specchio.
Mentre mi aggiustavo i capelli sentii qualcuno entrare in bagno dopo di me.
Colpì per sbaglio la persona col braccio nel tentativo di sistemarmi."oddio scusi non volevo"
Mi voltai verso la persona preoccupato.
Era proprio davanti a me."tranquillo" rise.
Mi avvicinai a lui, non credendo che fosse veramente lui.
"Marco?.."
"Si sono proprio io." Sorrise per poi lavarsi le mani dolcemente.
Aveva il suo solito buonissimo profumo,
lo amavo, sapevo che fosse il mio preferito."Alla fine sei rimasto a Milano eh, pensavo te ne fossi andato" Rise.
"Sono rimasto perché mi trovo bene"
Ci fu un attimo di silenzio.
"Ehm tu invece, dopo la partenza?"
Si voltò verso di me.
"abbastanza bene"
Non disse niente sul ragazzo."ne sono felice.." Feci un sorriso sforzato.
Avevo un voglia matta di riessere tra le sue braccia così calde ed affettuose.
Volevo riincontrare le sue labbra contro le mie una seconda volta.
Volevo così tanto che lui lo sapesse, che ne fosse a conoscenza che nonostante tutto lo amassi ancora.
Forse quel sentimento lo tenevo ancora solo io."Bhe Ale ora devo andare che mi aspettano"
"va bene... magari ci vediamo un giorno per un caffè? per una passeggiata non so?"
Marco sorrise alla mia proposta.
"perfetto, mi piace come idea"
Mi diede un bacio sulla guancia per salutarmi ed infine uscii dal bagno.
Stetti un attimo a realizzare ciò che fosse appena successo, per poi iniziare a saltare come un vero bambino.
Dopo questo svago tornai nell'altra stanza per finalmente mangiare la mia amata carbonara.
Finita, andai a pagare per poi tornare nel mio appartamento stanco da quella giornata.angolino
EIII, allora vi sta piacendo il continuo?
Spero vivamente di si.
BACIONI
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Ci risiamo
Romance(seconda storia) Passarono lunghissimi mesi da quando Marco lasciò Mahmood per lavoro. Pensano di essersi ormai persi, ma una speranza in loro resta ancora viva. Forse quel giorno, fu vero e proprio destino.