perché fai così male

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*alessandro*

ore 7:37

"Ale"

Era la voce di Noah in lontananza che mi cercava in tutti i luoghi possibili sperando presto che mi avrebbe trovato.
I suoi occhi puntarono la mia figura in mobile seduta sulla panchina mentre fissavo dei bambini divertirsi come matti al parco lì di fronte sperando che un giorno i bambini miei e di Marco li avremmo portati proprio qui in questo posto per vederli sorridere, correre, ma soprattutto speravo che saremmo stati una famiglia felice in futuro.

Un leggero sorriso apparve sul mio volto mentre Noah si avvicinò alla panchina sedendosi di fianco avvolgendo le sue mani in torno al mio petto in uno forte e caldo abbraccio.

"Carucci eh?"

"Si"

Cercai di asciugare le mie lacrime con le mani.

"aspetta prendi questi" 

Prese un pacco di fazzoletti e me ne passò uno velocemente.

"Grazie"

Lo presi ed iniziai a passarlo sul mio viso cercando di asciugarlo.

"Perché sei scappato in questo modo? Cos'è successo Ale?"

La sua voce delicata riempì la mia testa interrompendo quel momento.
Mi voltai verso di lui ancora con occhi piangenti.

"Mi manca"

Noah mi guardò confuso, lui ancora non sapeva niente, non sapeva cosa ci fosse stato tra me e Marco.

"Chi?"

"Marco"

"ma chi Mengoni?

Fece una smorfia per scherzarci sopra, ma smise quando accennai alla sua domanda con la testa.

"Ma che stai a dì"

"Fammi spiegare ti prego"

Noah guardò per terra.

"Su spiega"

"Io e Marco siamo stati insieme, poi ci siamo lasciati ed adesso fino a qualche giorno fa eravamo di nuovo una coppia, insomma un po' un tira e molla.
Ma adesso che mi manca e che non smetto di pensarlo una singola volta ogni mia azione mi riporta sempre a lui e ciò mi fa stare di merda, non so cosa fare, vorrei riaverlo solo tra le mie braccia e risentire i suoi dolci baci sul mio corpo nonostante abbia sbagliato molto ma io"

Noah mi interruppe immediatamente.

"Ale quando avevi intenzione di dirmelo?"

Strinsi le mie mani e preso dall'ansia e agitazione iniziai a giocherellare con le pellicine cercando di toglierle.

"Avrei voluto dirtelo ma non ne ho mai trovato il momento giusto per farlo"

Venni interrotto per la seconda volta consecutiva.

"vabbè senti fa niente però Ale lo capisci che non puoi continuare a stare così vero?
Ti stai distruggendo lentamente"

Abbassai la testa, lo sapevo benissimo che aveva ragione ma non volevo accettare la realtà.

"Lo so hai ragione"

"Devi reagire non puoi continuare a stare di merda solo per un coglione egoista"

Prese le mie mani tenendole tra le sue.

"Marco non è così, lo conosco perfettamente è cambiato dall'ultima volta"

"E tu ci credi pure?"

"Si, gli credo"

Noah sembrò capire che non ci fosse stato niente da fare per farmi cambiare idea.

Ci risiamoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora